Il grande spreco: ecco "l’Alcatraz" in rovina

La pagina Facebook ’Luoghi abbandonati’ pubblica le foto fatte all’interno dell’ex direzionale Manfredini che mostrano i danni del tempo

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di Vincenzo Malara

Le intrusioni dentro l’ex direzionale Manfredini continuano. Nuove segnalazioni sono giunte alle forze dell’ordine anche negli ultimi giorni. E proprio uno di questi (scaltri) ‘invasori’ potrebbe essere l’autore delle immagini apparse nelle scorse ore sulla pagina Facebook ‘Luoghi abbandonati’ che ritraggono, forse per la prima volta nella sua interezza, gli interni abbandonati del mega-complesso ribattezzato ‘Alcatraz’. Il post ha raccolto centinaia di ‘mi piace’, con una carrellata di commenti che mettono l’accento sullo stato degradato di uno stabile – in mano al fondo trevigiano Numeria – alla ricerca disperata di un futuro. Le foto sono emblematiche e a loro modo suggestive: scale mobili che come lingue si snodano verso l’atrio ‘assaggiando’ vecchie coperture e rivestimenti ammassati in ogni dove; sale riunioni spettrali; uffici che conservano ancora il loro aspetto ordinario con tanto di pc sulle scrivanie; vani tecnici aperti e sventrati; addirittura una sala mensa con cucine dotate di vasche e fornelli; un auditorium da centinaia di posti; il caveau che rappresentava il cuore inviolabile del Banco San Geminiano e San Prospero che un tempo aveva sede al Manfrendini; il tutto travolto da roghi e vandalismi. Il via vai dentro ‘Alcatraz’ è ormai una costante delle cronache cittadine, ma raramente ne era emerso un reportage di tale vastità. Contattato dal Carlino, il Comune conferma che le richieste fatte alla proprietà dello stabile nei mesi scorsi sono state rispettate (chiusura in muratura di tutte le porte periferiche del fossato intorno al direzionale; messa in sicurezza degli ingressi, ecc.), così come continuano i controlli da parte della polizia municipale insieme a tutte le forze dell’ordine cittadine.

Al contempo, però, precisano dall’amministrazione, proseguono le segnalazioni di nuove intrusioni, alcune risalenti ai giorni scorsi. Inoltre – conclude il Comune –, durante un sopralluogo fatto insieme alla proprietà, è emerso che uno dei varchi chiusi in passato è risultato forzato e ne è stata predisposta la nuova chiusura. Insomma, per il Manfredini non c’è pace. Lo scorso gennaio il ‘gigante di cemento’ è stato interessato da un rogo scatenatosi in uno dei piani più alti del complesso, fortunatamente domato dai vigili del fuoco in poche ore. I responsabili? Difficile dirlo, ma è probabile si sia trattato degli ‘habitué’ che quotidianamente entrano ed escono indisturbati da Alcatraz, in particolare senzatetto, ma anche giovani alla ricerca di sfide folli. Proprio le pericolosissime intrusioni dei giovanissimi nel mega-complesso sono state al centro, tra l’altro, di uno studio pubblicato a dicembre sulla testata di antropologia sociale ‘La Rivista Culturale’.