"Noi tutti abbiamo bisogno di giustizia e di capire cosa è successo quella sera. Speriamo che sia la volta buona e che lo prendono presto".
Nicholas Negrini, il marito di Alice Neri, invoca la verità sulla morte di sua moglie, come emerge dai microfoni della trasmissione tv ’Quarto Grado’. "Dicono che il 29enne sia scappato, magari in Tunisia – prosegue Nicholas –. Evidentemente ha pensato di ripararsi in patria, spero che questo non sia d’impedimento per le forze dell’ordine. Ho consegnato alla Procura una lista di persone che potrebbero sapere o essere responsabili. Ero consapevole delle conoscenze, anche marginali, di mia moglie, sia perché me ne parlava lei, sia perché alcune le conoscevo personalmente. Aveva anche qualche conoscente non italiano".
"Alice è Alice - rimarca il fratello maggiore Matteo Marzoli, che indossa una maglietta con la stampa di sua sorella -. Non faceva distinzioni di nazionalità tra le persone, parlava con tutti. Nell’azienda dove lavorava in passato aveva dei colleghi stranieri, come accade in molte realtà lavorative".
Il fratello ricorda poi come la sorella avesse passato dei momenti di difficoltà nel suo rapporto con il marito, "come accade più o meno in ogni coppia. Dopo la nascita della bambina, quattro anni fa, qualche equilibrio era iniziato a scricchiolare, e mia sorella aveva per questo intrapreso un percorso con uno psico terapeuta proprio per ritrovare quella serenità in famiglia. Nicholas le è sempre stato vicino: io sull’innocenza di mio cognato sarei pronto a mettere la mano sul fuoco e darei la mia vita per lui".
E’ stato lo stesso Nicholas a regalare alla moglie, per il suo compleanno, l’8 maggio, le prime tre sedute dal parrucchiere quando la ragazza ha deciso di trasformare il suo look, passando da mora a biondo cenerebianco, perché affascinata dalla figura di Daenerys Targaryen del Trono di Spade. In merito alla figura di Marco quale ‘confessore’, il fratello nutre molte perplessità: "Alice mi raccontava tutto e se questo collega avesse avuto un ruolo così importante per lei lo avrei sicuramente saputo".
Maria Silvia Cabri