Il Memoria Festival racconta l’Italia in cinquanta oggetti

L’evento a Mirandola, dal 26 al 28 maggio, con grandi ospiti tra i quali Ornella Muti, Teo Teocoli, Luca Toni e la figlia di Enzo Tortora

Il Memoria Festival racconta l’Italia in cinquanta oggetti

Il Memoria Festival racconta l’Italia in cinquanta oggetti

Quante volte apriamo un cassetto e vi (ri)troviamo, magari nascosto in un angolino, un oggetto che riaccende la nostra memoria: una moneta, un francobollo, una vecchia fotografia, un gettone telefonico... "Tutte le cose parlano di noi, specie se fanno parte di una storia e tradizione comuni", spiegano i responsabili del ’Memoria Festival’ di Mirandola che, per la sua ottava edizione, torna a collocarsi a fine maggio, e da venerdì 26 a domenica 28 racconterà ’L’Italia in 50 oggetti (e 50 istruzioni per l’uso)’, dalla pizza al tortellino, dal presepe all’automobile, dal pianoforte alla pistola, con una miriade di incontri e un centinaio di ospiti: scrittori, storici, scienziati, musicisti, ma anche personaggi di un universo ‘pop’ come le attrici Ornella Muti e Natasha Stefanenko, il comico Teo Teocoli, l’inossidabile Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 o il bomber Luca Toni, campione del mondo. "Siamo orgogliosi di presentare un programma ricco di novità che unisce l’alta divulgazione alla cultura contemporanea dei social o dei nuovi linguaggi", esordisce Mariapaola Bergomi, presidente del consorzio che organizza il festival nella città di Pico, ‘signore’ della memoria. "E l’intreccio di tanti ospiti darà conto, una volta di più, di come la categoria ‘memoria’ sia ricchissima di implicazioni", aggiunge il direttore Giampaolo Ziroldi.

Il programma (ovviamente sterminato) si dipanerà in spazi, tende, cortili del centro di Mirandola, "riconsegnando anche luoghi recuperati dal sisma del 2012 – sottolinea Marina Marchi, assessore alla cultura –. Quest’anno per esempio organizzeremo un punto conferenze anche presso il cortile del polo culturale di piazza Garibaldi". Venerdì 26 l’antropologo Marino Niola e il regista Luca Miniero si confronteranno su Nord e Sud, mentre lo chef Carlo Alberto Borsarini racconterà il tortellino, Teo Teocoli ci porterà i ‘fenomeni’ del calcio, e Leo Turrini ripercorrerà la storia della Ferrari, Sandro Cappelletto con il sopranista Nicolò Balducci rievocherà "gli evirati cantori", mentre ‘in trasferta’ a San Felice ci sarà un tributo a Paolo Villaggio, con la figlia Elisabetta e l’attore Gianni Fantoni.

Sabato 27 si parlerà anche di Carosello con il critico Aldo Grasso, della scoperta del reattore nucleare con il fisico Francesco Romanelli, del paesaggio con la critica Lina Bolzoni e l’artista Tullio Pericoli e della prospettiva con Claudio Strinati, storico dell’arte, del Parmigiano Reggiano con lo chef Luca Marchini, o dei vinili con Maurizio Vandelli, fino a esplorare il mestiere di attrice con Ornella Muti. E domenica,28, insieme al regista Marco Tullio Giordana, si ritroveranno i mille volti dell’automobile nel cinema, si riscoprirà la storia del presepe e si approfondiranno gli stili della nuova comunicazione (con il giornalista Francesco Giorgino). Con Giordano Bruno Guerri ‘riascolteremo’ il Vate D’Annunzio, e con Gaia Tortora, figlia di Enzo, ritroveremo italiche ingiustizie, per arrivare a storie di calcio con Luca Toni e alla vita romanzesca di Natasha Stefanenko. Nel festival anche una memoria speciale per Pico della Mirandola, con la sua poesia ritrovata, e per Giuseppe Pederiali che verrà commemorato da Roberto Barbolini. Info, www.memoriafestival.it

Stefano Marchetti