Il mito Forghieri vive ancora Dal portachiavi al poster In 200 all’asta dei cimeli

Battuti oltre 110 ’pezzi’, testimonianza delle passioni dell’indimenticato ingegnere della Ferrari. Occhi puntati su Magreta da Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente per partecipare .

Il mito Forghieri vive ancora  Dal portachiavi al poster  In 200 all’asta dei cimeli

Il mito Forghieri vive ancora Dal portachiavi al poster In 200 all’asta dei cimeli

di Jacopo Gozzi

La figura di Mauro Forghieri continua a emozionare appassionati di automobilismo provenienti da ogni parte del mondo: sabato scorso erano più di 200 le persone connesse da Italia, Europa, Stati Uniti ed estremo Oriente con gli occhi puntati su Magreta per partecipare all’asta promossa dalla Casa d’aste della Motor Valley di Giusti e Battaglia, nella quale sono stati messi in vendita 114 lotti provenienti dalla collezione privata dell’ingegnere modenese.

Tra pezzi in asta a Villa Clementina, casa in cui Forghieri visse per più di trent’anni insieme alla moglie, spiccavano: una medaglia d’oro massiccio di 69 grammi, dono del Presidente del Messico Gustavo Diaz Ordaz per la vittoria al Gran Premio del 25 ottobre 1970; il poster con la dedica "All’Ing. Mauro Forghieri, per la gloria che le sue vetture mi hanno regalato, con amicizia" con firma autografa di Clay Regazzoni; tante foto che ritraggono l’ingegnere con Lauda, Villeneuve, Scheckter, Tambay e Pironi; il libro di Enzo Ferrari Le briglie del successo con firma autografa dello stesso Ferrari; infine, tanti disegni preparatori e alcuni effetti personali del progettista.

"Ci aspettavamo una grande risposta dagli appassionati italiani ed europei – dichiara Antonio Giusti, antiquario titolare di Giusti Aste e Casa d’aste della Motor Valley – che hanno sempre dimostrato grande affetto verso Forghieri, ma è stato entusiasmante vedere la partecipazione di persone connesse da zone molto lontane, come Stati Uniti occidentali ed estremo Oriente: un’altra conferma della fama straordinaria che accompagna l’ingegnere modenese".

L’asta non si è limitata a ricordare l’attività di Forghieri in Ferrari, dove fu ingegnere, progettista e direttore tecnico dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984 conquistando sette titoli costruttori, quattro mondiali piloti e vantando 54 gran premi vinti: sono, infatti, stati battuti cimeli come il disegno fatto a mano della Lamborghini usata in Formula 1 da Ayrton Senna con sezioni di auto e note di Mauro Forghieri, incorniciato, 19 Settembre 1989, o la piastrella del 4° stormo caccia, dono di riconoscimento nei confronti dell’ingegnere da parte dell’Aeronautica Militare. Venduti tra gli altri la foto di Mauro Forghieri con Gilles Villeneuve (anno 1981) e il portachiavi personale di Forghieri, oro 18 k – peso 21,18 grammi – misure 3×2 centimetri.

"Siamo molto soddisfatti – conclude Giusti – dal momento che circa l’80% dei lotti è andato venduto, l’asta è stata puntuale ed è durata poco più di due ore. A breve vorremmo proseguire con altre aste di automobilia sulla scia di quelle che abbiamo realizzato a Imola, Parma e Magreta, auspicando di poter inserire anche i lotti che sono rimasti invenduti sabato scorso".

Al momento, le indiscrezioni sulle cifre dei pezzi che sono stati acquistati scarseggiano, ma tutte le informazioni in merito saranno reperibili entro giovedì 8 giugno sul sito www.giusti-auction.com.