"Il nostro B&B in un’antica corte di montagna Qui anche dall’estero per ritrovare la natura"

A Spervara (Frassinoro) marito e moglie hanno ristrutturato le case in pietra. Tra gli ospiti l’atleta del canottaggio di ritorno da Tokyo

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di Francesco Vecchi

Solo qualche anno fa una corte in balìa del tempo come tante se ne incontrano in Appennino, ora un luogo per ‘staccare’ che proprio in questi giorni ha attirato la campionessa del canottaggio Veronica Lisi, di ritorno dalle fatiche di Tokyo. C’è una bella storia che vale la pena raccontare, custodita tra le mura del Bed & Breakfast la ‘Corte dei Cerri’ di Spervara di Sotto, frazione di Frassinoro.

Storia di una scommessa rischiosa principalmente per due motivi, ma che oggi si può dire essere stata vinta da Patrizia Bulgarelli e dal marito Alessio Biondini. Oltre al luogo scelto, ovvero quella parte di montagna meno turistica e mondana della nostra provincia, il B&B ha infatti aperto nel pieno della pandemia, quando ancora ci si confrontava con i colori dei giorni e delle settimane, ovvero a settembre dello scorso anno. "Dieci anni fa – raccontano marito e moglie tornando all’inizio del loro progetto – abbiamo deciso di venire a vivere nella borgata di Spervara dopo aver contattato i proprietari di due immobili disabitati da vent’anni almeno. Avevamo il pallino di costruire un agriturismo o qualcosa di simile. Grazie alla passione per il restauro, siamo riusciti, negli anni, a rimetterli a nuovo. Una ristrutturazione che ha portato anche alla creazione di un parco, proprio a ridosso del B&B. Così è nata la Corte dei Cerri, dove per ‘Cerri’ s’intende una tipologia di quercia diffusa da queste parti".

Immerso nel verde e affacciato sulle montagne, il Bed & Breakfast ha cominciato ad attirare clienti sin dall’inizio, al netto delle restrizioni, ed oggi, spiegano Patrizia e Alessio, a stupire è il bel quadro che ne è uscito, dove si possono distinguere le potenzialità spesso inespresse di tanti ‘angoli’ del nostro territorio. "La risposta che abbiamo ricevuto – aggiungono marito e moglie – è andata davvero oltre ogni aspettativa e con questo intendiamo dire che sono venute persone anche dall’Olanda, da Germania, Austria e Inghilterra. Nella stagione estiva e nei periodi delle festività abbiamo sempre registrato il pieno nelle camere messe a disposizione. Questo dimostra che a volte basta investire sul territorio per ottenere risultati davvero notevoli".

Nascosta alla vista di chi percorre la provinciale 486, spesso scelta da chi viaggia da Modena in direzione della più blasonata Toscana, il successo della Corte è con ogni probabilità legato anche ai nuovi confini che la pandemia ha creato, con la riscoperta delle possibilità che si hanno, volendo, a non molti chilometri da casa. Paradossalmente, infatti, quello che all’inizio poteva sembrare un ostacolo difficilmente superabile, appunto la pandemia, si è rivelato una spinta in più, testimoniano direttamente gli ideatori del progetto: "Proprio così, c’è stata una riscoperta dell’Appennino, le persone cercano tranquillità, pace e silenzio, a maggior ragione dopo l’anno particolare vissuto. Ora stiamo pensando di ampliarci e creare anche una spa all’aperto, sempre all’insegna del verde e del riposo". Pochi giorni fa a scegliere la ‘Corte dei Cerri’ è stata Veronica Lisi (nella foto è al centro, insieme a Patrizia e Alessio), una delle azzurre protagoniste in Giappone. "Gli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi hanno ottenuto un buono da poter spendere in un Bed & Breakfast. Lei ha scelto la Corte dei Cerri, si è trovata bene – dicono i due titolari – e ha detto che tornerà a trovarci".

Non male per un luogo in parte dimenticato fino a poco tempo fa, dove, scherzo del destino, l’incontro è sempre stato un tratto distintivo, ben prima della nascita di un Bed & Breakfast che ha saputo evidentemente recuperare questa caratteristica: "Qui in passato si veniva a battere il fieno, era comunque un punto di ritrovo per tutta la borgata".