Il Pd: «Spinte e sputi a una nostra volontaria»

La denuncia del segretario Fava: «Da Salvini atteggiamenti squadristi: se la politica istiga...». La replica di Bargi (Lega): «Assurdità»

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Una giovane militante del Pd (Giovani Democratici) è stata aggredita ieri mattina in zona San Faustino, nell’atrio di una palazzina tra via Nicoli e via Volta, mentre faceva volantinaggio elettorale. A riferirlo in anteprima è stato il partito stesso che, ieri pomeriggio, ha convocato la stampa nella sede cittadina per definire i contorni della vicenda, dando voce a una testimone oculare. «Eravamo in giro per la città a distribuire volantini elettorali per il Pd – spiega Giulia Mancuso, segretaria Gd – Mentre lei stava procedendo come da prassi all’inserimento dei volantini nelle buche della posta, dopo essere stata fatta entrare da una signora al citofono, un signore sulla sessantina le è andato incontro e, quando ha capito cosa stava facendo e in particolare quando ha visto il logo Pd sul volantino, ha aggredito la ragazza spingendola fuori con violenza, tra sputi in faccia, bestemmie e insulti vari verso lei e verso il partito. Nella colluttazione lei è rimasta con la gamba incastrata nella porta».

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri e la ragazza, 22enne, è stata accompagnata al pronto soccorso dove è stata emessa una prognosi di cinque giorni. «Questi episodi a Modena non si sono mai visti in campagna elettorale e non appartengono al clima politico a cui siamo abituati – ha sottolineato il segretario del cittadino del Pd Andrea Bortolamasi –. la nostra risposta sarà rimepire la piazza Matteotti domani sera (stasera, ndr) una piazza di tutti e che risponde in maniera civile a un clima d’odio che qualcuno vuole immettere nelle nostre città». Per Davide Fava, segretario provinciale del Pd, si tratta sostanzialmente di istigazione all’odio: «Il senatore Salvini con un’azione di intimidazione squadrista ha suonato al campanello di uno sconosciuto implicitamente accusandolo di spaccio ed esponendolo al ludibrio pubblico. Quando la politica a tutti i livelli abdica a comportamenti civili, rispettosi delle Istituzioni e dei processi democratici può accadere che qualche militante o anche solo qualche cittadino fragile possa pensare che tutto sia legittimo, anche aggredire, insultare e sputare a una ragazza di 20 anni colpevole di fare volantinaggio per un partito che si ritiene avverso».

Tutto il Pd è indignato, e messaggi sono arrivati anche dagli altri partiti della coalizione. La ragazza ha ricevuto anche il sostegno del leader nazionale Zingaretti: «Ho appena chiamato Chiara per accertarmi delle sue condizioni dopo la vile aggressione subita mentre stava volantinando per Stefano Bonaccini a Modena. A lei va un grande abbraccio da parte di tutta la comunità del Pd e un ringraziamento a tutti i giovani democratici che sono impegnati, porta a porta, nelle scuole, nelle strade dell’Emilia-Romagna per vincere le elezioni e per difendere il buongoverno della regione».

Una ricostruzione ’causa-effetto’ a cui si oppone con forza Stefano Bargi, capogruppo della Lega in Regione: «L’episodio in sè è sicuramente da condannare, ma non è corretto strumentalizzarlo per tornaconto politico perché qui la poltica non c’entra nulla. Qui si tratta di un gesto folle che si vuole attribuire alla Lega sulla base di non si sa cosa. Ripeto, sono episodi che vanno condannati così come il boicottaggio di alcuni locali o di alcune aziende che viene costantemente perpetrato dal Pd».

f.p.