VIRGINIA ZANETTI
Cronaca

Il piano Ausl contro le zanzare: "Attenti alle malattie importate"

"Chi torna da paesi tropicali continui a usare repellenti per gli insetti per qualche giorno. Chi ha contratto il virus, potrebbe veicolarlo ad altri attraverso le punture di insetti".

Antonella Greco, medico igienista, ha illustrato la campagnia anti zanzare dell’Ausl

Antonella Greco, medico igienista, ha illustrato la campagnia anti zanzare dell’Ausl

L’arrivo del caldo in città e le piogge primaverili fanno scattare a Modena il piano Ausl anti-zanzare, per prevenire e tutelare ambiente, animali e cittadini. La città non si farà trovare impreparata ed è già operativo il nuovo Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025, promosso dall’Azienda Usl che punta a proteggere la salute dei cittadini attraverso una rete di controlli, interventi rapidi e attività di prevenzione. Oltre al fastidio delle punture, infatti, alcune zanzare che si trovano principalmente in paesi caldi e afosi come Sud America, Africa ed Asia, possono trasmettere virus come Dengue, Chikungunya, Zika e West Nile. Il sistema di intervento in emergenza del Servizio di Igiene Pubblica è attivo dal 1° maggio fino al 31 ottobre, sette giorni su sette e 24 ore su 24, pronto ad agire in caso di segnalazioni di infezione anche solo sospetta. Il piano prevede una sorveglianza integrata, entomologica, veterinaria e umana, e l’attivazione di trattamenti mirati, specialmente con adulticidi in aree sensibili. Questa prevenzione è rivolta in particolare alle cosiddette malattie "importate", ovvero contratte all’estero e poi potenzialmente diffuse localmente attraverso la puntura di zanzare.

"Questo piano vede coinvolti sia operatori sanitari che enti urbani e pubblici per garantire protezione e prevenzione contro i virus che potrebbero essere importati da chi viaggia o ha viaggiato in zone a rischio. Dopo essere stati punti da zanzare locali, si potrebbero contrarre alcuni virus che, una volta tornati in Italia, possono essere veicolati e diffusi attraverso punture di altre zanzare, come ad esempio quella Tigre, molto comune qui – ha spiegato Antonella Greco, medico igienista – al momento, non per tutti questi virus esiste un vaccino preventivo per chi viaggia; quindi, è consigliabile osservare ed adottare alcuni comportamenti sia durante che dopo il viaggio. Quando si visitano determinati paesi sarebbe consigliato non indossare abiti colorati o profumi forti, ma si dovrebbero prediligere colori chiari e l’utilizzo di repellenti cutanei. Una volta tornati a casa sarebbe consigliato continuare ad usare per un periodo i repellenti per 10-15 giorni, ed essere molto attenti rispetto a qualsiasi eventuale sintomo". La dottoressa ha anche specificato che non tutti i virus possono causare sintomi facilmente riconoscibili, e per questo è necessaria un’attenzione particolare "in alcuni casi effettivamente i sintomi del contagio possono essere riconosciuti con facilità, tra febbre, dolori articolari e rush cutaneo. Altre volte, invece ci si può trovare di fronte ad una sintomatologia più lieve".

L’Ausl ha rinnovato l’appello alla collaborazione dei cittadini, invitandoli a seguire alcune semplici regole di prevenzione, come svuotare regolarmente i ristagni d’acqua, trattare tombini con vermicidi, tenere puliti gli spazi esterni.

Virginia Zanetti