
Antonella Greco, medico igienista, ha illustrato la campagnia anti zanzare dell’Ausl
L’arrivo del caldo in città e le piogge primaverili fanno scattare a Modena il piano Ausl anti-zanzare, per prevenire e tutelare ambiente, animali e cittadini. La città non si farà trovare impreparata ed è già operativo il nuovo Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025, promosso dall’Azienda Usl che punta a proteggere la salute dei cittadini attraverso una rete di controlli, interventi rapidi e attività di prevenzione. Oltre al fastidio delle punture, infatti, alcune zanzare che si trovano principalmente in paesi caldi e afosi come Sud America, Africa ed Asia, possono trasmettere virus come Dengue, Chikungunya, Zika e West Nile. Il sistema di intervento in emergenza del Servizio di Igiene Pubblica è attivo dal 1° maggio fino al 31 ottobre, sette giorni su sette e 24 ore su 24, pronto ad agire in caso di segnalazioni di infezione anche solo sospetta. Il piano prevede una sorveglianza integrata, entomologica, veterinaria e umana, e l’attivazione di trattamenti mirati, specialmente con adulticidi in aree sensibili. Questa prevenzione è rivolta in particolare alle cosiddette malattie "importate", ovvero contratte all’estero e poi potenzialmente diffuse localmente attraverso la puntura di zanzare.
"Questo piano vede coinvolti sia operatori sanitari che enti urbani e pubblici per garantire protezione e prevenzione contro i virus che potrebbero essere importati da chi viaggia o ha viaggiato in zone a rischio. Dopo essere stati punti da zanzare locali, si potrebbero contrarre alcuni virus che, una volta tornati in Italia, possono essere veicolati e diffusi attraverso punture di altre zanzare, come ad esempio quella Tigre, molto comune qui – ha spiegato Antonella Greco, medico igienista – al momento, non per tutti questi virus esiste un vaccino preventivo per chi viaggia; quindi, è consigliabile osservare ed adottare alcuni comportamenti sia durante che dopo il viaggio. Quando si visitano determinati paesi sarebbe consigliato non indossare abiti colorati o profumi forti, ma si dovrebbero prediligere colori chiari e l’utilizzo di repellenti cutanei. Una volta tornati a casa sarebbe consigliato continuare ad usare per un periodo i repellenti per 10-15 giorni, ed essere molto attenti rispetto a qualsiasi eventuale sintomo". La dottoressa ha anche specificato che non tutti i virus possono causare sintomi facilmente riconoscibili, e per questo è necessaria un’attenzione particolare "in alcuni casi effettivamente i sintomi del contagio possono essere riconosciuti con facilità, tra febbre, dolori articolari e rush cutaneo. Altre volte, invece ci si può trovare di fronte ad una sintomatologia più lieve".
L’Ausl ha rinnovato l’appello alla collaborazione dei cittadini, invitandoli a seguire alcune semplici regole di prevenzione, come svuotare regolarmente i ristagni d’acqua, trattare tombini con vermicidi, tenere puliti gli spazi esterni.
Virginia Zanetti