"Il piano scuola: ristrutturare e ricostruire"

Castelfranco, l’assessore Bertoncelli: "Adeguamento sismico per le Marconi, demolizioni e nuovi edifici a Gaggio e alla Cavazzona

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Oltre sette milioni di euro per ristrutturare le scuole o costruirle ex novo. É il corposo piano investimenti del Comune di Castelfranco sull’edilizia scolastica di tutto il territorio, dal centro alle frazioni di Manzolino, Gaggio e Cavazzona. Progetti che erano pronti per la gara d’appalto e attendono di capire come si evolverà la situazione di emergenza per il Coronavirus mentre per quanto riguarda le scuole Don Milani di Manzolino il cantiere era già iniziato ed è stato stoppato dal sindaco come tutti i cantieri pubblici in corso. Partendo dal centro città, ammonta a 3 milioni l’intervento sulle scuole elementari e medie Marconi. "Il progetto riguarda l’adeguamento sismico ed energetico di un edificio che risale agli anni Cinquanta – spiega il vice sindaco e assessore al Patrimonio Denis Bertoncelli – la scuola verrà completamente rivista per adeguarla alla nuove normative e migliorarne la tenuta sismica". I lavori dovrebbero durare un anno durante il quale gli alunni, circa 700 studenti, verranno temporaneamente spostati nelle ex scuole Rosse, dove verranno anche allestiti moduli prefabbricati nel cortile. "Le scuole Rosse saranno il nostro punto d’appoggio per consentire i lavori nel più breve tempo possibile – spiega Bertoncelli – non ci sarà alcun impatto sulla didattica". Se non fosse scoppiata la pandemia di Coronavirus il Comune aveva intenzione di far partire i lavori a giugno o luglio: la gara d’appalto è già stata completata e il cantiere assegnato e parallelamente il Comune sta preparando la gara per i moduli prefabbricati da aggiungere alle scuole Rosse. "Tutto dipende da come si svilupperà l’emergenza, intanto stiamo preparando tutto per non rimanere spiazzati quando si potrà iniziare con i lavori". Circa la metà dei 3 milioni arriva da fondi del Miur per il miglioramento sismico delle scuole e l’altra metà sono stati stanziati dal Comune. La scuola elementare Deledda di Gaggio verrà invece demolita e ricostruita perché i tecnici non hanno giudicato conveniente adeguarla alle norme sismiche. Sarà mantenuta in piedi la parte nuova realizzata nel 2012 mentre la parte storica sarà demolita e sostituita con un nuovo edificio. In questo caso la gara deve ancora essere bandita, il Comune prevede di poter iniziare i lavori all’inizio del 2021 senza dover spostare gli alunni che resteranno nell’ala nuova. L’intervento ha un costo di 2,2 milioni di euro di cui 1,2 provengono dal fondo statale stanziato dal governo Renzi con la manovra sulla Buona Scuola, il resto sono fondi comunali. A Cavazzona la nuova scuola viene invece realizzata dalla Cmc Magni come opera compensativa per il nuovo comparto industriale: la prima pietra è stata posta all’inizio di gennaio, anche in questo caso si attende di capire come evolverà l’emergenza. Infine, è stato sospeso dall’amministrazione il cantiere in corso per la ristrutturazione delle scuole Don Milani a Manzolino, uno stop che ha fermato tutti i cantieri pubblici (tranne la manutenzione del verde) per ridurre il rischio contagio da Covid-19.

Silvia Saracino