VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Il plauso dei sindacati : "Ora anche gli altri Comuni adottino le stesse misure"

Fillea Cgil: "Riaprire il tavolo provinciale". Uil: "Mezzetti si confronti"

Fillea Cgil: "Riaprire il tavolo provinciale". Uil: "Mezzetti si confronti"

Fillea Cgil: "Riaprire il tavolo provinciale". Uil: "Mezzetti si confronti"

La Fillea e la Cgil di Modena plaudono all’ordinanza comunale e chiedono che tutti i Comuni della provincia emanino provvedimenti analoghi "che permettano di anticipare l’inizio dell’orario del lavoro". L’ordinanza regionale del 30 giugno, spiegano Rodolfo Ferraro e Aurora Ferrari della Fillea Cgil, "è sicuramente un atto fondamentale e di grande importanza per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori". Il cambiamento climatico ormai irreversibile "richiede però provvedimenti di carattere strutturale da parte del Governo che devono partire dal livello nazionale ed interessare tutti i settori, così come previsto dal protocollo nazionale appena sottoscritto tra sindacati e datori di lavoro".

Auspichiamo "la ripresa del confronto avviato un anno e mezzo fa dal tavolo provinciale nella speranza che le distanze attualmente presenti si riducano in modo da addivenire ad una sintesi che deve naturalmente essere in coerenza con quanto scritto nell’ordinanza regionale.

Presa di posizione anche della Uil: "Anche il territorio modenese purtroppo dovrà convivere per diversi periodi dell’anno al sistematico aumento delle temperature che di default impattano in modo incisivo soprattutto nel mondo del lavoro. Ed è per queste motivazioni che come Uil abbiamo fortemente voluto l’anticipo dell’ordinanza regionale che cerca di mettere al riparo le lavoratrici ed i lavoratori". La considerazione è di Roberto Rinaldi, segretario organizzativo regionale. "Però noi pensiamo che la Regione Emilia Romagna deve dotarsi di un protocollo che in modo stanziale detta le linee guida utili a prevenire gli eventi, non si può deliberare sull’emergenza, ma occorre strutturare regole organiche". Ciò non esclude "la possibilità di aprire discussioni provinciali al fine di lavorare sulle peculiarità di ogni singolo territorio".

In questi giorni, prosegue Rinaldi, "stiamo assistendo ad una fiera delle proposte da attuare che per noi sarebbe utile socializzare sin da subito nei luoghi deputati. La cosa certa è che nel settore edilizio, della logistica, dell’agroalimentare e florivivaistico e dei rider occorre utilizzare la flessibilità lasciata dall’ordinanza, per centrare le migliori soluzioni possibili atte a salvaguardare la salute senza perdere potere salariale, nonostante l’intervento della cassa integrazione".

Abbiamo preso atto "dell’ordinanza del Comune di Modena, che per opportunità di metodo avrebbe dovuto prevedere un momento di confronto preventivo, ma constatiamo che ultimamente il patto avviato in sede di bilancio è messo in discussione (vedi questione tariffazione puntuale dei rifiuti)".