Il questore chiude il negozio etnico: "È un pericolo"

Il questore chiude  il negozio etnico:  "È un pericolo"

Il questore chiude il negozio etnico: "È un pericolo"

Chiuso ancora, stavolta per un mese, il market etnico di viale Gramsci. Ieri, nel primo pomeriggio, personale della squadra amministrativa della Questura di Modena ha notificato il provvedimento al titolare della licenza. Lo stop si è reso necessario a seguito dei fatti accaduti nel giorno di Pasqua, poiché il negozio è stato teatro di una violenta lite tra due stranieri che ha portato al ferimento di uno dei due contendenti: inoltre numerosi e recenti controlli effettuati dalla Polizia di Stato e dalle altre forze dell’ordine hanno dimostrato come l’attività sia mal frequentata. "L’esercizio pubblico era già stato interessato da due precedenti analoghe chiusure. I nuovi controlli hanno fatto emergere che il locale continua ad essere abitualmente frequentato da soggetti gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti. Tali accertamenti – dice una nota della questura – hanno concorso a definire, pertanto, una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli stessi residenti del quartiere hanno manifestato a più riprese un forte senso di insicurezza e allarme sociale a causa della permanenza all’interno del negozio e nelle sue immediate vicinanze di soggetti spesso ubriachi, non di rado coinvolti in liti di strada. Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura", conclude la nota.