"Il ritardo di Pfizer ci rallenta un po’ Slittate circa tremila vaccinazioni"

La dottoressa Borsari: "Posticipate al massimo di 5 giorni". Ieri 17.880 over 70 hanno prenotato la prima dose

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Sono 17.880 i cittadini modenesi tra i 70 e i 74 anni che ieri, primo giorno disponibile, hanno prenotato la vaccinazione anti Covid. Una buona fetta dei 32.200 aventi diritto considerando che dei 40mila anziani in quella fascia di età 7.800 (il 19%) sono già stati vaccinati tra le categorie fragili o perché volontari dell’emergenza sanitaria. Dei 17.880 nuovi prenotati 13.136 avevano completato la procedura ieri in mattinata e c’è chi sarà vaccinato già oggi. La dottoressa Silvana Borsari sovrintende la campagna vaccinale Ausl che in questi giorni si è complicata per i ritardi nella consegna delle dosi Pfizer.

Si possono quantificare i ritardi? Quante dosi Pfizer mancano rispetto alle attese?

"In realtà non è solo un problema del numero di dosi, ma, in questo caso, di uno slittamento

nel giorno di consegna prevista. Consegna alla quale l’Azienda Usl fa riferimento in fase di programmazione, con l’obiettivo di inserire più persone possibile nella campagna di vaccinazione. Occorre rivedere leggermente i calendari posticipando di pochi giorni la seconda dose. Mentre continuiamo a vaccinare gli estremamente vulnerabili per i quali è previsto l’utilizzo del vaccino a mRNA e ovviamente tutte le altre categorie individuate come prioritarie".

Quante sono le persone a cui è stata posticipata la seconda dose? Di che categoria fanno parte?

"Parliamo di circa 3000 persone che fanno parte di tutte le categorie. Preciso che il posticipo

della seconda dose è stato di pochi giorni, all’interno di quell’arco dei 28 giorni previsto per Pfizer. Anche se Aifa ha emesso un comunicato che prevede la possibilità di fare la seconda dose in modo sicuro fino al 42esimo giorno. Ciò agevola i cittadini anche in quelle situazioni in cui magari la persona si trova ricoverata in ospedale (ad esempio per un intervento chirurgico) o può non essere in buona salute in quel momento, perché ci dà più tempo per completare la vaccinazione".

Gli appuntamenti ’slittati’ sono stati ’riempiti’ da altre persone a cui verrà fatto un altro tipo di vaccino?

"Gli appuntamenti Pfizer sono slittati nella stragrande maggioranza dei casi di massimo 4 o 5

giorni, mentre le altre vaccinazioni procedono regolarmente. Questo comporta certamenteuna riduzione dell’attività rispetto ai giorni precedenti, nei quali avevamo portato la macchinaprovinciale a fare un numero molto alto di vaccinazioni, anche per testare la capacità divaccinazione".

Avete avuto rassicurazioni in merito all’arrivo delle dosi Pfizer?

"La consegna è prevista per mercoledì 14 aprile (domani, ndr) in mattinata con dosi che erano già state programmate".

Che risposta c’è stata ieri, primo giorno per le vaccinazioni della fascia 70-74?

"La risposta dei cittadini è stata molto positiva, in alcune situazioni abbiamo dovuto aprire ulteriori agende per ampliare l’offerta . Siamo molto contenti di questa risposta, un segnale di fiducia nei confronti dei vaccini: speriamo che non ci siano ritardi nelle consegne di Vaxzevria (Astra Zeneca)".

Avete stimato una data in cui sarà finita l’immunizzazione degli over 80?

"Ci siamo dati come obiettivo di concludere le prime dosi entro la scorsa settimana e, nonostante qualche ritardo dovuto proprio alle consegne di vaccino, ce la stiamo facendo. La conclusione del ciclo completo segue di circa 21 giorni la prima dose. Speriamo dunque nella prima parte del mese di maggio di essere a buon punto".

Persone fragili, come precede?

"Le vaccinazioni delle persone fragili stanno procedendo molto bene. Tantissime persone sisono prenotate e tante sono già state vaccinate: siamo a circa 16mila prime dosi somministrate".

Dopo gli over 70, a chi tocca?

"Tocca alla categoria 60-69 come precisato nell’ultima ordinanza del Commissario Figliuolo, vedremo se sarà suddivisa in due sottofasce come abbiamo fatto finora".

Valentina Beltrame