Il ritorno sui bus riaccende i timori: "Ci sono ancora corse ’strapiene’"

Ma Seta chiarisce: "L’obbligo del distanziamento a bordo non è più in vigore, conta la capienza al 50%"

La riapertura obbligata delle scuole superiori in regione (dopo la sentenza del Tar) si porta dietro il grande tema del trasporto pubblico: le città emiliano-romagnole, fra queste anche la nostra, sono e saranno pronte nei prossimi giorni a garantire la sicurezza dei più giovani, preservandoli il più possibile dal rischio contagio? La giornata di ieri anche da questo punto di vista è stata un primo test. Superato? Difficile a dirsi. Se, infatti, la Provincia e Seta non hanno rilevato particolari problemi, e al netto delle differenze strutturali dei mezzi urbani ed extraurbani (i primi sono concepiti per ’ospitare’ passeggeri in piedi e i secondi decisamente meno), non sono mancate immagini circolate sui social dalle quali si traeva l’idea di bus troppo pieni, un problema che ci siamo sentiti ripetere dai giovani diretti interessati ieri mattina davanti agli istituti cittadini. "Non ci sono ancora le condizioni per stare sereni a scuola e i trasporti non sono migliorati – dice per esempio una studentessa che frequenta la terza al classico Muratori-San Carlo –. Io vengo da Maranello e quando salgo sulla corriera sinceramente sento che sto rischiando". Altra testimonianza: "Io abito a Baggiovara e ho un autobus alle 7.10 che però è troppo pieno. L’altro è alle 7.25 e c’è un po’ meno gente. Ci sono dei compagni di classe che abitano ancora più lontani e ci hanno detto che la situazione dei mezzi non è migliorata rispetto a settembre". Ma c’è anche chi ’promuove’ la risposta data dal trasporto pubblico: "Nella corsa che ho preso io – la replica di un altro studente – tutti avevano la mascherina e rispettavano le distanze di sicurezza". Seta, la società che gestisce il trasporto pubblico urbano, chiarisce che "da diversi mesi a bordo dei mezzi pubblici non è più in vigore l’obbligo di distanziamento: le norme stabiliscono una capienza massima pari al 50% dei posti disponibili indicati nel libretto di circolazione. Su ogni mezzo la capienza consentita è evidenziata da appositi avvisi esposti in corrispondenza delle porte di salitediscesa. Entro detto limiti è quindi consentito il trasporto di passeggeri in piedi, anche sulle tratte extraurbane. Seta è impegnata, anche con decine di ausiliari dislocati nelle principali fermate, nel far rispettare questi limiti durante le operazioni di salita e discesa: è comunque sempre necessario, da parte degli utenti, il mantenimento". Mentre il movimento ’Priorità alla scuola’ si dice pronto a interpellare direttamente gli studenti sulla qualità del trasporto pubblico, per inviare eventuali segnalazioni alle istituzioni, dalla Provincia arriva un quadro positivo riferito alla giornata di ieri. A fornirlo è il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei: "Ho sentito i rappresentati di tutti i territori, non sono giunte segnalazioni di particolari problemi nell’arco di tutta la giornata".