
Resterà chiuso a tempo indeterminato il Santuario della Beata Vergine di Fiorano. Motivi di sicurezza, dopo che il temporale di giovedì ha provocato il distacco di una delle lastre in piombo della copertura della cupola centrale della Basilica: fortunatamente il distacco è stato parziale o il rischio era un crollo proprio sopra l’altare, in ogni caso è stato necessario un complesso intervento. I vigili del fuoco di Sassuolo con tecniche Saf hanno rimosso la lastra pericolante del peso di circa 200 chilogrammi (intervenuti anche Carabinieri e Polizia Locale) in attesa dei futuri accertamenti, consigliando nel frattempo la sospensione di ogni attività presso la chiesa-simbolo di Fiorano. Consiglio immediatamente raccolto da don Antonio Lumare, parroco di Fiorano e Rettore della Basilica, che ha affidato ad un messaggio ai fedeli la "grande sofferenza" con cui ha assunto la decisione di vietare l’accesso al Santuario e all’area circostante in attesa della messa in sicurezza. Anche perché sono state trovate travi di legno ammalorate e individuati problemi con altre lastre. Da qui la chiusura del Santuario, del Salone del Pellegrino e di metà del piazzale.
"Sono costretto a chiudere la chiesa – le parole del sacerdote – non solo al culto, ma anche alle visite". Il Santuario è luogo di culto che custodisce l’immagine della Madonna del Bambino oggetto di secolare devozione popolare. "Sono molto dispiaciuto, ma non abbiamo altra scelta: il mio pensiero – ha detto ancora don Lumare – va ai tanti fedeli che frequentavano assiduamente il Santuario e soprattutto alle tante coppie che avevano scelto di celebrare qui i matrimoni, che fino alla riapertura della Basilica verranno invece celebrati presso la chiesa parrocchiale". Sui tempi per il ritorno alla normalità, don Lumare non si sbilancia, spiegando che la "chiesa è chiusa a tempo indeterminato, finchè non troveremo una ditta che, di concerto con la Soprindentenza, possa provvedere al ripristino delle coperture". Si auspica un primo intervento urgente per la messa in sicurezza e la riapertura al culto, poi ne servirà uno strutturale per il quale la parrocchia attualmente non ha i fondi e dovrà affidarsi alla generosità di istituzioni, enti, imprese e fedeli. "Ringrazio i vigili del fuoco e il parroco don Antonio per la prontezza con cui ha affrontato questa situazione – dice il sindaco Francesco Tosi –, adottando anche la decisione di chiudere al pubblico l’accesso al Santuario: il tema della sicurezza ha la priorità assoluta. Si dovrà lavorare per restituire quanto prima al pubblico questo luogo tanto caro ai cittadini fioranesi e non solo".
s.f.