Il sindaco al cimitero di Montale: "Lui sapeva guarda oltre". Folla al concerto di Comacchio

Commemorazione in mattinata a Modena e musica nel Ferrarese

Il sindaco al cimitero di Montale: "Lui sapeva guarda oltre". Folla al concerto di  Comacchio

Commemorazione in mattinata a Modena e musica nel Ferrarese

Mentre ieri sera Comacchio ha ospitato il concerto del 6 settembre in onore del maestro Luciano Pavarotti, ieri mattina il sindaco Massimo Mezzetti e la vice sindaca di Castelnuovo Rangone Daniela Sirotti Mattioli hanno deposto due ceste di girasoli sulla tomba di Luciano Pavarotti. Insieme a Mezzetti e a Sirotti Mattioli erano presenti anche due figlie del Maestro, Cristina e Giuliana. Alla breve cerimonia hanno partecipato anche parenti e amici, oltre al parroco di Montale Andrea Gianelli. Prima di recarsi al cimitero di Montale, il sindaco Mezzetti ha partecipato alla messa celebrata per il tenore nella chiesa di San Faustino a Modena.

"Nel 17° anniversario della scomparsa di Luciano Pavarotti – ha detto il sindaco Mezzetti – e, per la prima volta da sindaco, ho avuto modo di partecipare insieme alla famiglia al suo ricordo. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente il Maestro a metà degli anni ‘90 quando ero assessore alla Cultura del Comune di Modena. Erano gli anni dei fantastici ’Pavarotti & friends’ al Parco Novi Sad. Per quella che fu la mia esperienza, penso che oggi Big Luciano, lui che uscì dai confini di Modena per proiettare il suo talento a livello planetario, sorriderebbe delle nostre polemiche. Era uomo di sostanza che badava alla sostanza. Lo dimostrò con l’irriverenza nei confronti del suo mondo quando decise di ibridare il belcanto con il pop. Lui non si curava delle stanche liturgie di un mondo ingessato ma aveva la capacità di guardare oltre.

Ricevere e continuare ad interpretare, anche oltre la musica, questa eredità è il nostro compito e il modo migliore per ricordarlo".

E mentre a Modena continua lo strascico di polemiche sulla mancata iniziativa in memoria di Pavarotti nell’anniversario della scomparsa, come previsto una folla di appassionati della lirica e non solo, ha partecipato ieri sera all’evento ’Pavarotti Forever’ organizzato invece dalla Fondazione Pavarotti ai Trepponti di Comacchio, in collaborazione con l’associazione Musicfilm e sostenuto dal Comune di Comacchio (coordinamento di Made Eventi). La serata è stata aperta con l’inconfondibile voce del maestro, nell’esecuzione del "Nessun dorma". "Un giorno che vogliamo non sia di dolore, ma di ricordo" in onore del grande tenore, ha affermato Nicoletta Mantovani (con lei la figlia Alice). Presenti vari rappresentanti delle istituzioni ferraresi e, per Modena, l’assessore Paolo Zanca. L’evento ha visto esibirsi l’orchestra diretta dal maestro Paolo Andreoli che ha accompagnato con le sue note il tenore Paolo Nevi, il baritono Ettore Lee, i soprano Jolanda Massimo e Giulia Mazzola. Largo a vari brani, da Puccini alla grande tradizione partenopea. "Pavarotti è un orgoglio nazionale" il messaggio della serata.