Il sindaco di Novellara "Segnalazioni aumentate dopo la morte di Saman"

"E’ vero quello che dice l’avvocato Barbara Iannuccelli: la donna che si presenta a denunciare deve essere messa subito in sicurezza, non si può aspettare. Saman è stata portata in comunità poco dopo la sua prima denuncia ma posso confermare che non è semplice individuare comunità disponibili in poco tempo e questo è un ’vulnus’" .

Sono le parole del sindaco di Novellara Elena Carletti, in attesa di conferire la cittadinanza italiana a Saman Abbas, la giovane pakistana residente nel suo Comune strangolata e uccisa dai familiari nel 2021.

"In questi casi – spiega il primo cittadino – i servizi sociali si devono immediatamente attivare e trovare una comunità per le vittime e questo rappresenta un tema importante. Saman era stata collocata in comunità ma chiunque, che sia minorenne o maggiorenne, deve esprimere il proprio consenso. In questo caso è evidente che la ragazza voleva essere portata via. Saman aveva iniziato ad allontanarsi dalla comunità una volta maggiorenne perché purtroppo si era fidata della famiglia. Ora abbiamo altri casi di persone seguite con un progetto studiato ad hoc – sottolinea il sindaco Carletti – ma il tema che mi pongo e pongo alle autorità è questo: il caso Saman ha scatenato un grande dibattito sui matrimoni forzati ed è plausibile che altre donne nelle stesse condizioni inizino ad interrogarsi. Il sistema di protezione, però, è pronto ad attivarsi in una problematica che potrebbe esplodere? Il fenomeno – continua – sta assumendo proporzioni importanti e queste donne vanno poste subito in sicurezza: se ci sono situazioni di rischio per l’incolumità non si può attendere neppure un secondo. Si attraversa pure la penisola per allontanarle ma non si aspetta".

Il sindaco fa presente come il tema sia molto sentito: infatti sulla materia è stato attivato un corso dalla Regione Emilia Romagna e i posti a disposizione sono andati subito esauriti. "I matrimoni forzati sono una violenza che rappresenta la tradizione di popoli lontani e serve un approccio specialistico per affrontare il fenomeno. E’ una materia complessa: si entra nelle dinamiche familiari di ragazze molto giovani che spesso hanno ripensamenti. Separare una giovane dalla propria famiglia comporta grande competenza e preparazione: parliamo di tradizioni millenarie che hanno radicato un approccio difficile da scardinare. Ecco perchè – conclude il sindaco di Novellara Carletti – dobbiamo fare formazione e farci trovare preparati".

Valentina Reggiani