– CAMPOGALLIANO –
UN COMUNE strategico in cui soggiornare per raggiungere facilmente aziende e fiere tra Bologna e Modena. Negli anni Campogalliano è diventato punto nevralgico per il turismo d’affari che sfrutta la vicinanza del comune al casello dell’autostrada e la posizione defilata che consente di spendere meno e trovare più facilmente camere libere.
VANTAGGI che hanno portato le presenze turistiche a quota 64mila nel 2018, secondo i dati dell’Osservatorio regionale forniti da Lapam. Numeri più che ragguardevoli,se si pensa che Carpi ne ha registrati 71mila. Proprio per la sua natura legata ad incontri aziendali, quello di Campogalliano è un turismo ‘mordi e fuggi’ che però negli ultimi anni ha visto crescere i turisti desiderosi di visitare Modena o Carpi, come spiega Alice Cappi titolare, assieme al padre (nella foto) dell’Hotel Magnagallo vicinissimo all’autostrada. «Nel complesso, il 90% dei nostri clienti sono qui per viaggi d’affari e pernottano una o due notti – spiega Cappi – il periodo di maggiore affluenza è tra settembre e ottobre in concomitanza della fiera Cersaie: preferiscono dormire a Campogalliano perchè gli alberghi di Bologna sono tutti pieni o costano molto, il nostro albergo è vicinissimo al casello e quindi molto comodo».
CAMPOGALLIANO diventa strategico anche per raggiungere le aziende di Sassuolo e Modena ma negli ultimi anni si nota un aumento di turisti in vacanza, interessati a conoscere il territorio. «La parte turistica rappresenta sempre circa il 10% dei clienti totali ma negli ultimi anni è in aumento – spiega l’albergatrice – arrivano le famiglie interessate a visitare Modena o Maranello, ci chiedono informazioni». Guardando i dati complessivi sul turismo in provincia nel 2018, Modena fa la parte del leone con 571mila presenze, seguita da Maranello e Formigine (rispettivamente 154mila e 152mila). Più staccati Sestola (78mila) e Carpi (a quota 71mila), a seguire Campogalliano con 64mila presenze, Sassuolo (61mila), Castelvetro (53mila), Fiorano (35mila) e al decimo posto Fanano con 30mila presenze. I turisti stranieri arrivano principalmente dalla Germania (57mila presenze), a seguire Francia (40mila), Stati Uniti (31mila) mentre al quarto posto c’è il Regno Unito con 27mila presenze. Più staccati gli spagnoli (23mila), i rumeni (22mila), gli svizzeri (18mila), poi olandesi (15mila), cinesi (13mila) e belgi, al decimo posto, 12mila turisti.