La rinuncia, suo malgrado, era già nell’aria da un po’. Mancava solo l’ufficialità. Luca Cirelli, titolare della ’39 Sas’, con la quale ha da anni il ’39 Caffè e altro’ di piazza Garibaldi, ha formalmente rinunciato alla gestione del ‘Caffè del Teatro’ di piazza Martiri. "In seguito al secondo rifiuto da parte della Soprintendenza per la realizzazione a mie spese di un dehor chiuso, sulla parte laterale dei giardinetti del teatro – spiega Cirelli – ho ufficialmente mandato una mail di rinuncia al Comune. Solamente con una struttura chiusa che permetta di lavorare d’inverno, mi sarebbe stato possibile ammortizzare un investimento che sarebbe stato altissimo".
Non nasconde il suo dispiacere: "Il Caffè del Teatro è sempre stato il mio sogno – prosegue – e quando a ottobre 2021 abbiamo vinto l’aggiudicazione per la concessione (per dodici anni, con l’offerta di un canone annuo di 37mila euro contro i 17mila di base d’asta), eravamo molto felici. Siamo stati da subito consapevoli che si sarebbe voluta pazienza ma mai in questi anni abbiamo smesso di credere nel progetto, fiduciosi che dopo tanta attesa, il risultato avrebbe ripagato ogni sacrificio. Abbiamo presentato il primo progetto alla Soprintendenza ad agosto 2022, ci sono state chieste ulteriori integrazioni e abbiamo presentato un secondo progetto, ma la risposta è stata ancora più limitativa della prima. Tutto quello che avrei potuto realizzare erano tavolini, sedie e ombrelloni sul fianco del Teatro, lato giardinetti, ma senza nemmeno le pareti laterali. A queste condizioni, e lo dico con grande dispiacere, vengono meno i presupposti per fare un importante investimento". Dopo oltre nove anni di chiusura, quello che è considerato un autentico gioiellino del centro storico continua a restare chiuso.
Maria Silvia Cabri