"Il voto inutile è quello che genera solo slogan"

Matteo Richetti ha presentato i candidati del ’Terzo Polo’: "Noi proponiamo soluzioni concrete"

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di Paolo Tomassone

Gli asili nido, la formazione professionale, la sanità dopo la pandemia, le associazioni sportive ormai rimaste senza risorse e i Comuni che non sanno come accogliere i ragazzi disabili nelle scuole. Di questo si dovrebbe discutere ormai alla vigilia delle elezioni.

Le soluzioni per affrontare le conseguenze della crisi energetica e i sostegni alle ceramiche costrette a spegnere i forni per l’impennata dei costi del gas dovrebbero accompagnare questi ultimi giorni di campagna elettorale. Invece proprio chi cerca di mettere nell’agenda questi temi concreti viene attaccato da chi predilige lo scontro ideologico vecchia maniera di opposte tifoserie, aizzate da chi agita i problemi senza indicare le soluzioni.

Questo è quanto sostiene Azione che ha presentato ieri a Palazzo Europa i candidati a Camera e Senato. A introdurli è stato il presidente di Azione, Matteo Richetti, di ritorno da un incontro con gli imprenditori del distretto della ceramica.

"La campagna di Letta – spiega – è tutta impostata sullo scontro ideologico. Addirittura si è spinto a un manifesto rosso e nero, in cui il nero è Almirante e il rosso è Berlinguer. Proprio Letta che è figlio di una cultura legata al cattolicesimo democratico e al riformismo. Chi interpreta queste cose a Modena? Lo voglio dire con grande chiarezza: a Modena il mondo cresciuto all’ombra di Ermanno Gorrieri, Beniamino Andreatta e Dossetti lo interpreta una forza politica come il Terzo Polo che non accetta lo scontro per lo scontro, la rievocazione del fascismo e l’idea che ci siano voti inutili. Il voto inutile è quello che genera solo slogan senza soluzioni concrete. È questa la lezione che ci ha lasciato Gorrieri qui a Palazzo Europa". Tra i candidati anche Andrea Cangini che proprio in nome della coerenza il 20 luglio ha votato la fiducia a Mario Draghi prima di abbandonare Forza Italia che, assieme a Lega e M5s, ha provocato la caduta del governo. "Per affrontare le crisi di questi tempi – dice Cangini – ci sarebbe bisogno di una politica forte, invece mai come oggi ci si affida alla demagogia che è il vero nemico da combattere in queste settimane. Parlano di voto utile, ma se c’è un voto è quello al Terzo polo". In rappresentanza degli imprenditori, nella coalizione Italia Viva – Azione, c’è Naike Gruppioni: "Oggi il problema per tante aziende è la sopravvivenza, per questo sono indispensabili gli aiuti dallo Stato. Nel nostro programma avanziamo proposte per rilanciare le Pmi, perché dopo la crisi dovranno essere più competitive di prima". Le sorti economiche di Modena, secondo la coordinatrice provinciale di Azione, Chiara Caselgrandi, sono "legate alla formazione e alla costruzione di nuove competenze".