Mirandola, imbrattato memoriale vittime sisma: nel video choc il segretario dei giovani Pd

L’autore, che ha postato la bravata su Instagram per poi cancellarla, si è dimesso. Il vice sindaco Budri sporge querela. I Dem provinciali in subbuglio, Solomita: "Gesto vergognoso e inaccettabile". La Lega all’attacco: "Atto non derubricabile"

Già individuato l’autore del gesto vandalico che l’altra notte ha preso di mira a Mirandola un’opera realizzata in memoria delle vittime del terremoto dell’Emilia del 2012. Sotto accusa il gesto che ormai unanimemente – anche se l’indagine non è conclusa – viene attributo al segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese Marouan Satte, di cui il segretario provinciale Pd Roberto Solomita ha già annunciato la sospensione dal partito. "Non possiamo accettare che, per il comportamento vergognoso ed inaccettabile di un singolo, venga infangato il lavoro encomiabile fatto durante la ricostruzione dai rappresentanti delle istituzioni, tanti dei quali del Partito democratico".

L’autore dell’atto vandalico a Mirandola
L’autore dell’atto vandalico a Mirandola

Ferma e immediata la condanna dell’amministrazione comunale che sollecitamente ieri attraverso la vice sindaca Letizia Budri, ha provveduto a sporgere querela nei confronti degli autori di questo inqualificabile atto vandalico. Ma, altrettanto pronta e risoluta nella condanna la reazione della popolazione sentitasi ferita nel profondo da questo sfregio che offende l’intera comunità, non solo mirandolese. L’opera, installata a metà maggio, in occasione dell’inizio delle celebrazioni per il decennale del sisma, a decoro dei pannelli installati a delimitazione del cantiere del Teatro Nuovo, sul fronte che dà verso Piazza Costituente, era stata realizzata grazie al prezioso contributo degli scout Agesci di Mirandola e degli studenti della scuola secondaria di primo grado ’Montanari’. Semplice nella sua esecuzione, l’opera racchiude il sentimento ed il dolore dei ragazzi e di una intera comunità per le vittime di quella tragedia. Su uno sfondo viola, tinteggiato sui pannelli dagli scout, i ragazzi della scuola media hanno poi posto variopinti fiori di cartapesta, a simboleggiare la speranza, la rinascita e il ritorno alla vita. Ora quei fiori sono stati strappati in conseguenza di un atto deprecabile, per la memoria collettiva che rappresenta. Non è stato difficile risalire all’autore, poiché contestualmente alla querela gli amministratori hanno potuto consegnare alle forze dell’ordine, su apposito supporto-chiavetta, il video "stories" (contenente anche "tag" espliciti che rivelano le identità di altre persone presenti al momento di questo increscioso episodio) pubblicato e poi cancellato sul canale social Instagram. In tale ripresa, accompagnata come sottofondo musicale delle "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi, è ritratto il reo, a volto scoperto e in atteggiamento sprezzate, mentre strappa alcuni dei fiori affissi ai pannelli. "Un atto dovuto – commenta la vice sindaca Letizia Budri - perché gesti come questo non rimangano impuniti e non si ceda di un passo rispetto a condotte incivili e vigliacche, che diversamente rischiano di passare nell’indifferenza generale o, peggio, venire minimizzate". "Siamo di fronte a un episodio di un peso politico non indifferente" tuona il deputato Lega Guglielmo Golinelli. E il suo collega senatore Stefano Corti attacca "non si tratta di una bravata, ma di qualcosa di più profondo che è anche il frutto di certa ineducazione tipica degli ambienti della sinistra locale". La conferma della responsabilità del giovane viene dagli stessi esponenti del Pd di Mirandola e della Bassa Modenese. "Le responsabilità dicono Marco Azzolini, Roberto Ganzerli e Simone Silvestri - sono emerse chiaramente e come forza politica abbiamo chiesto le dimissioni dalle cariche ricoperte da Marouan Satte, perché l’atto commesso non è assolutamente derubricabile. E’ un atto che offende la comunità mirandolese e tutta la comunità del Pd".

Alberto Greco