Impianto biogas a Fossa: "C’è la richiesta, valutiamo"

Concordia, il consigliere Stefani protesta. Il Comune: "Massima trasparenza"

La società agricola "Apis MO1", con sede legale a Bolzano, intende realizzare un impianto per la produzione di biogas, su un terreno agricolo di 107 mila metri quadrati, a Fossa di Concordia. L’immensa area agricola si estende ai margini di via Dugale Secondo e via Forcole ai confini con il comune di Mirandola. A dare notizia ai capigruppo consigliari martedì pomeriggio, è stato il sindaco Luca Prandini che ha comunicato la presentazione degli atti da parte della ditta bolzanina al fine di procedere all’acquisto dell’area.

Si apre dunque un nuovo ’fronte’ mentre non è ancora stata scritta la parola fine sulla possibile e contestata installazione della analoga struttura, richiesta nel 2018, dalla Biobimat in via delle Mondine.

"I servizi dell’Area Gestione del Territorio comunale – ha spiegato Prandini – sono impegnati ad esaminare il progetto, al fine di approfondire tutti gli aspetti urbanistici, ambientali ed edilizi e formulare idonee richieste di integrazioni a maggior definizione della proposta ricevuta".

Il sindaco e tutti i consiglieri tranne Michel Stefani, ex presidente del comitato No Biogas – neo consigliere che ha formato il gruppo indipendente "Concordia Centro Destra" staccandosi dagli ex colleghi di minoranza –, hanno convenuto sul metodo di lavoro che prevede un percorso di informazione, condivisione e valutazione a tutela e a garanzia del territorio proposto dal sindaco.

Arpae ha dato il via alla Conferenza dei servizi, convocando per il 12 maggio la prima riunione per illustrare il progetto agli enti preposti, fra i quali i Comuni di Concordia e Mirandola e la Soprintendenza. L’Amministrazione comunale assicura che terrà "aggiornata la cittadinanza di ogni passaggio e verrà fatto un incontro con la frazione". Ma ci sono già polemiche. "Ci risiamo. Concordia – dichiara Stefani – è stata nuovamente scelta come sede di un impianto di biogas. Centinaia di ettari da sottrarre all’agricoltura. Il Comune ha ricevuto la richiesta a fine aprile ma, come sempre – biasima il consigliere – ci è stato comunicato solo martedì il problema. Confido che il consiglio si schieri compatto per il no al progetto". La Apis ha presentato analoghe istanze sia in provincia di Ferrara che a Mantova.

Flavio Viani