Imprenditore accusato di maltrattamenti, processo subito rinviato: chiesti i domiciliari

È cominciato ed è stato subito rinviato per problemi di notifiche alle parti il processo nei confronti del 54enne di Sassuolo arrestato nel novembre dello scorso anno per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, un imprenditore incensurato, attualmente in carcere, finì nei guai dopo la denuncia della figlia poco più che ventenne che si rivolse ai carabinieri raccontando di come il padre esercitasse un controllo ossessivo su di lei, sugli altri suoi tre fratelli e sulla madre.

La giovane denunciò anche alcuni episodi di violenza per i quali però non vi sono referti medici.

Scattò subito la perquisizione domiciliare e in quell’occasione i militari trovarono un vero e proprio arsenale; oltre 30 armi tra fucili, mitragliatrici e pistole, alcune delle quali classificate quali armi da guerra, più di 1000 munizioni di vario calibro e 2 bombe a mano perfettamente funzionati; materiale che venne sequestrato e per il quale l’uomo dovrà rispondere in un procedimento a parte.

Il pm ha disposto per entrambi i procedimenti il giudizio immediato. Il legale che asssiste il 54enne per i maltrattamenti ieri ha fatto richiesta della misura ai domiciliari con braccialetto elettronico, in alternativa al carcere. Il giudice si è riservato.

Emanuela Zanasi