In centro si spende fino 3.600 euro al metro

La seconda parte del 2020 è caratterizzata dalla prudenza negli investimenti

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La seconda parte del 2020 registra un mercato immobiliare abbastanza stabile, pronto a ripartire ma trattenuto da incertezza e prudenza, conseguenze dell’alternanza dei periodi di lockdown in autunno e nei primi mesi del 2021. Nonostante questo, il mercato creditizio favorevole sta spingendo all’acquisto soprattutto sul segmento della prima casa.

La ricerca di abitazioni più ampie o con spazi esterni, seppur attenuata rispetto al periodo immediatamente successivo al primo lockdown, continua ad essere presente.

La domanda per investimento appare ancora molto attenta. La casa è considerata comunque un valido impiego del capitale ma ponderare la scelta su cosa e dove acquistare è sempre più

determinante.

Si confermano difficoltà in tutte quelle località o zone di città in cui, in passato, c’era stata unaforte domanda di acquisto di immobili da destinare alla ricettività e in tutte quelle realtà in cuil’economia ed il mercato del lavoro iniziano ad evidenziare segnali di sofferenza che non sarebbero ancora del tutto manifesti ed evidenti.

Per qunto riguarda il Modenese, secondo l’osservatorio Tecnocasa, resta il capoluogo ad avere i prezzi più alti al metro quadrato (da 2.200 in centro storico a 1700 in periferia) insieme a Formigine dai 2150 a Casinalbo a 1500 a Formigine centro).

La tipologia ’signorile usato’ costa 1600 euro al metro quadrato a Carpi centro, 1200 a Mirandola, 1500 a Pavullo e 1550 a Castelfranco.

Se prendiamo in considerazione la tipologia signorile nuovo in centro storico a Modena il prezzo sale a 3600 euroe scende a 2500 in periferia sud-est. A Carpi invece i prezzi si attestano sui 2400 euro al metro, a Castelfranco sui 2200, e a Formigine tra i tra i 2900 e i 2300 euro.

In generale la variazione dei prezzi degli immobili del secondo semestre 2020 sul primo semestre dello stesso anno è di +10%.