"In città 35 interventi conclusi. Il traguardo ormai non è lontano"

"Sono 35, a Modena, gli interventi realizzati di riparazione e rafforzamento sismico a edifici pubblici rimasti danneggiati dalle scosse. Si tratta in buona parte di edifici storici o di pregio, come chiese, teatri, biblioteche, musei e cimiteri, per un valore complessivo della ricostruzione in città pari a quasi 18 milioni 870 mila euro". È stato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, a fare il punto sugli interventi legati al sisma 2012 in Consiglio comunale. "Nella mia esperienza di amministratore pubblico – ha affermato Muzzarelli – il terremoto del 2012 è stato l’evento più sfidante con cui mi sia mai confrontato. E l’ho fatto come parte di una grande squadra che ha saputo ‘tenere botta’ anche di fronte a un’altra grande emergenza: la rottura dell’argine del fiume Secchia nel 2014. L’impegno che oggi, in occasione di questo decennale, tutti insieme confermiamo di fronte ai modenesi – ha evidenziato il sindaco – è di portare a termine la ricostruzione, senza lasciare indietro nulla. I due anni di pandemia hanno inevitabilmente rallentato lo ‘sprint finale’ verso la conclusione degli interventi ed è necessario fare i conti con il caro energia e la crisi di approvvigionamento di materie prime. Ma il traguardo non è lontano e ci sono le condizioni per compiere in tempi ragionevoli l’ultimo e decisivo passo in avanti. Volontà politica, risorse economiche e impianto normativo devono essere concordi verso questa traiettoria: noi, come Amministrazione comunale, faremo fino in fondo la nostra parte".

Tra i 35 interventi di ricostruzione realizzati nel territorio comunale, anche il consolidamento al Tempio, all’ex chiesa di San Paolo e Sala delle Monache, alle chiese di San Barnaba, Sant’Agostino e del Voto, al teatro comunale Pavarotti-Freni, a Palazzo dei Musei, al cimitero Albareto Vecchio e alla casa protetta Vignolese. In particolare, sono state investite risorse pari a circa 7 milioni per il recupero di edifici comunali, oltre 5 milioni 600 mila euro per i cimiteri, 3 milioni 400 mila per i luoghi di culto, 2 milioni 400 mila per palazzi pubblici, 400 mila euro per monumenti e 35 mila euro per strutture legate al sociale e alla sanità. Il sindaco ha quindi ricordato gli interventi ancora da realizzare o concludere: il cimitero di San Cataldo, su cui l’Amministrazione ha ottenuto nei giorni scorsi l’ok definitivo al progetto esecutivo per la riparazione e il rafforzamento locale delle strutture interne e perimetrali (3 milioni 600 mila euro); il liceo Sigonio, il cui cantiere è nuovamente sospeso; la chiesa di San Biagio, il Palazzo comunale, la Ghirlandina; la chiesa di San Lazzaro; la chiesetta Ricci; la palazzina ex Csi ed ex Medicina dello Sport e la palestra ex uffici Pentathlon, nel comparto del nuovo Sigonio in centro".