"In palestra cambierà il modo di allenarsi"

Enrico Stefani, responsabile del Jolli: "Sanificazioni continue, distanza e docce chiuse. Mancherà la socialità a cui eravamo abituati"

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di Valentina Reggiani

"Le nostre sale sono grandi e ci stiamo organizzando affinchè ogni postazione, dopo l’utilizzo degli attrezzi, possa essere sanificata dai nostri clienti. E garantiremo le distanze di sicurezza. Da quando il Governo ha annunciato che possiamo ripartire ci arrivano decine di telefonate, lo sport fa bene anche all’anima". Dopo l’annuncio della riapertura, il 25 maggio, delle palestre c’è grande fibrillazione da parte di titolari e atleti. Enrico Stefani, responsabile del Jolli sport spiega di essere in attesa dell’ordinanza che fornirà le linee guida. "Siamo in grado di riordinare la logistica delle sale e siamo in attesa di capire su che misure metriche ci si baserà per il distanziamento. Inoltre stiamo valutando l’utilizzo degli spogliatoi ma le docce resteranno chiuse. Sentiamo comunque da parte dei nostri clienti la voglia di riprendere e faremo recuperare gli abbonamenti sospesi da marzo. Inoltre abbiamo previsto di estendere gli orari di apertura affinchè i clienti si distribuiscano in più fasce orarie. Sicuramente la palestra perderà quell’aspetto di condivisione in questa prima fase perché la filosofia cambierà: vado, mi alleno e torno a casa. Abbiamo anche approntato gli spazi esterni, appunto, come i campi da tennis. Ma il grande punto di domanda è come recepirà questo servizio diverso il cliente. Il periodo estivo, un po’ più tranquillo ci darà anche modo e tempo per educare le persone ad effettuare attività fisica in modo diverso".

Anche il team dello 059, con i coach Giovanni Cicogni, Roberto Rovatti e Giulio Mattia Canova sono pronti a ripartire con gli allenamenti di Crossfit e in questi giorni sono impegnatissimi nell’organizzare le diverse postazioni alla giusta distanza al fine di garantire la massima sicurezza. Tra i problemi riscontrati durante la chiusura forzata sottolineano anche quello della criminalità: "In questi due mesi la Polisportiva Sacca e il nostro box hanno subito quattro furti. Da noi hanno portato via televisione, mixer, timer abbastanza costoso e hard disk delle telecamere e lo hanno distrutto; oltre alla cassetta degli attrezzi. Dalla polisportiva – spiegano i coach – sono spariti trattorino, tagliaerba e altri attrezzi mentre al Palaroller hanno svaligiato le macchinette. Ora, con la riapertura, speriamo che anche la criminalità resti lontana".

Giovanni, Giulio e Roberto spiegano di aver sistemato l’esterno del box, ripavimentando la pista, lunga cento metri e aumentando le station per acquistare infine pali per installare una tenda all’esterno, affinchè gli atleti possano ripararsi dal sole.

"In queste settimane abbiamo effettuato incontri virtuali con Greg Glassman, fondatore e capo di Crossfit che ha organizzato questa ‘call’ con i box italiani rappresentativi di ogni regione per fornire indicazioni su come organizzare le postazioni in sicurezza, appunto. Saranno tutte a distanza – spiegano - con kit igienizzanti ad hoc. Al termine di ogni sessione di allenamento noi e gli atleti via via sanificheremo l’area e gli attrezzi utilizzati. Gli spogliatoi resteranno chiusi, mentre si potrà accedere ai bagni. Dal 25 delimiteremo anche le postazioni interne – sottolineano " dobbiamo capire quanti metri quadri servono per ogni atleta ma tutti verranno comunque su appuntamento, ininterrottamente dal mattino alla sera. Quello che anche i nostri atleti in questo momento delicato hanno capito è che lo sport, alla fine, ti salva a livello morale e fisico ed è giusto che continui a fare parte della nostra routine".