In piazza torna la ’Bonissima’

Giunta all’undicesima edizione ’La Bonissima’ è un appuntamento irrinunciabile per i buongustai e per chi si occupa di cucina. Per tre giorni (da domani a domenica) Piazza Grande verrà trasformata in una frequentata vetrina delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche del territorio, vere e proprie specialità spesso impossibili da trovare sugli scaffali dei negozi poiché la quantità limitatissima prodotta ne rende difficile il commercio. Le numerose pagode allestite in piazza ospiteranno aziende agricole, pasticcerie, laboratori artigianali e micro-produttori di cibi sopraffini, tutti da scoprire o riscoprire. Una giuria composta da esperti gourmet modenesi – Stefano Reggiani, Pier Luigi Roncaglia, Luca Bonacini e Norberto Magnani – degusterà i prodotti degli espositori, valutandone caratteristiche organolettiche, lavorazione artigianale, qualità e bontà di ciascuno, assegnando il premio principale e le menzioni speciali e decretando infine il Re del Mercato de La Bonissima. Tra l’infinita quantità di prodotti a disposizione di visitatori e appassionati durante kermesse del gusto ci saranno tutti i simboli modenesi, dal gnocco fritto a base di ingredienti a Km 0, ai borlenghi preparati con ingredienti semplici e un procedimento spettacolare, poi serviti caldi con lardo e aromi alle crescentinetigelle. I golosi di dolci non resteranno a bocca asciutta, poiché l’arte della pasticceria sarà magnificamente rappresentata in piazza Grande: dai poco noti – e difficili da trovare – ciacci di castagne, al croccante e alle raffinatissime praline all’Aceto Balsamico, passando poi per i profumati amaretti e ad un dolce dalle origini antiche e che rappresentano egregiamente la cucina modenese: il savor. La borsa della spesa potrà essere riempita con specialità introvabili e che stupiranno per i sapori genuini e per la qualità eccellente: dagli orti e dai boschi provengono il tartufo nero della Val Dragone, i funghi porcini e i frutti del sottobosco. Tra i saporitissimi salumi si potranno acquistare la coppa di testa, il guanciale, i ciccioli morbidi e frolli oltre al salame di San Felice, e per completare un tagliere sopraffino, ecco i formaggi: pregiatissimo e rarissimo il Parmigiano Reggiano 56 mesi, eccellenti le forme di Parmigiano Reggiano.