VALENTINA REGGIANI
Cronaca

’In Vino Veritas’ nel mirino: "Dodicesimo furto in un anno. Esasperato, venderò l’attività"

Un malvivente, forse sempre lo stesso, ha aggirato l’allarme facendo l’ennesima razzia. Il titolare del locale in piazza Roma, Gian Marco Goldoni: "Nessuno mi aiuta, sono rassegnato".

’In Vino Veritas’ nel mirino: "Dodicesimo furto in un anno. Esasperato, venderò l’attività"

’In Vino Veritas’ nel mirino: "Dodicesimo furto in un anno. Esasperato, venderò l’attività"

Ha collezionato in un anno un triste e preoccupante record: dodici furti, tra messi a segno e tentati. Parliamo del giovane Gian Marco Goldoni, titolare del locale ‘In Vino Veritas’ di piazza Roma che, ormai rassegnato, annuncia di voler vendere l’attività. L’ennesimo colpo è stato messo a segno domenica notte: le telecamere interne riprendono anche il balordo, un ragazzo che a velocità della luce, nonostante l’attivazione dell’allarme svuota il fondocassa e si appropria anche di alcuni prodotti.

Il malvivente, come negli altri precedenti furti, si è introdotto dal vasistas situato sopra la porta: lo ha forzato e si è calato dentro. Quando il titolare è arrivato sul posto, ovviamente del malvivente non vi era traccia.

"Cosa posso aver fatto per meritarmi tutti questi furti? – si interroga attonito Goldoni –. Nessuno ha voglia di darmi una mano? Ho messo le telecamere esterne ma le hanno rotte; ho allarmi ovunque ma i ladri sono più veloci dell’allarme. Cerco di essere attento a tutto per evitare di essere derubato, ma non sta funzionando, cosa posso fare?" chiede Goldoni senza nascondere disperazione.

L’appello del commerciante – che sottolinea di pagare puntualmente le tasse – è ovviamente rivolto alle istituzioni.

A inizio novembre la vittima del raid aveva sottolineato di aver raggiunto già un triste primato: quello del decimo tentato furto in soli undici mesi di apertura e tutto all’ombra dell’Accademia. In sostanza il commerciante ha subito un colpo al mese, trovandosi costretto ogni volta a correre ai ripari e ad investire economicamente sulle misure di sicurezza. Misure che, a quanto pare, non ‘spaventano’ i ladri. Anche quella volta, a novembre i responsabili avevano rotto il vasistas: il modus operandi risulta sempre il medesimo e non si può escludere che a colpire sia sempre lo stesso soggetto, a questo punto. "Siamo in piazza Roma. Non posso credere che io debba subire, pagare e tacere – denuncia il commerciante –. Ho chiesto aiuto al sindaco, agli assessori, alla municipale: non so più a chi rivolgermi. I miei genitori tutte le sere aspettano che io arrivi a casa prima di dormire. Mi sento sono stanco, esasperato e abbandonato".

Il locale di Goldoni era stato preso di mira più volte dai malviventi sin dalla sua apertura in piazza Roma, lo scorso anno. Le indagini della polizia di Stato erano scattate immediatamente e proseguono per identificare gli autori dei continui colpi ai danni dell’esercente che, appunto, si dice intenzionato a rinunciare all’attività, quella che aveva sempre sognato.