Una donna di 83 anni è rimasta ferita nell’incendio (ha ustioni fortunatamente lievi) che, ieri mattina, ha distrutto gran parte del suo appartamento, in zona Budria, a Pavullo. Ad estrarla dalle fiamme e chiamare i soccorsi sono state le vicine di casa, insospettite dal denso fumo nero che usciva dalla finestra. Mancano pochi minuti alle 8. Una famiglia si riunisce come al solito per la colazione, ma qualcosa non convince: l’odore di fumo persistente. "Mi sono svegliata e ho sentito puzza di fumo – testimonia la giovane ragazza che, insieme alla mamma, ha soccorso l’anziana – Subito abbiamo pensato alla nostra stufa a pellet, che però non accendiamo da giorni. Allora abbiamo aperto le finestre sentendo un passante che gridava ‘c’è fumo, fumo nero!’. Sapevamo che di fianco abita la signora: siamo andate subito a bussarle".
Momenti di paura nel condominio di via XXII Aprile. Lingue di fuoco escono dalle finestre dell’appartamento al 1° piano. Dentro, c’è ancora l’83enne, nel tentativo di spegnere il rogo, ormai diventato ingestibile. Provvidenziale l’intervento della vicina: "Ho bussato e mi ha aperto. Era in mezzo alle fiamme, molto agitata e ricoperta di fuliggine. Le si vedevano soltanto gli occhi, ma nonostante ciò era ancora cosciente. Voleva tornare indietro, ma le ho stretto la mano e l’ho tirata fuori con forza. Dopo l’abbiamo fatta sedere, in attesa dei soccorsi". Alle 8.05 l’allarme al 118 e al 115. I vigili del fuoco di Pavullo arrivano sul posto in una manciata di minuti, e in breve tempo riescono ad estinguere le fiamme. Il soggiorno è irriconoscibile, con il divano distrutto. L’appartamento, invaso da una spessa patina nera, viene dichiarato inagibile. Stessa sorte per una stanza del 2° piano, in seguito allo scoppio di alcune pignatte nei solai. L’incendio pare abbia avuto origine dal malfunzionamento di un phon, acceso dalla signora per asciugarsi i capelli. La donna è ora ricoverata in osservazione al Centro ustionati di Parma.
Riccardo Pugliese