Incendio oggi a Modena, fiamme altissime nel deposito rifiuti di Baggiovara

Fuoco da Longagnani Ecologia, nube di fumo visibile a chilometri di distanza. Riaperta la via Giardini

L'incendio a Baggiovara (Modena)

L'incendio a Baggiovara (Modena)

Modena, 2 aprile 2023 – Pauroso incendio da Longagnani Ecologia a Baggiovara. Come un mese e mezzo fa, dalle 18 un altro rogo ha impegnato i vigili del fuoco alle prese con fiamme, altissime, all’interno del deposito rifiuti.

Quattro le squadre di pompieri del comando modenese impegnate sull’incendio che ha provocato una grande nuvola di fumo visibile a chilometri di distanza. Intorno alle 22, le fiamme sono state domate e i pompieri hanno cominciato il lungo lavoro di smassamento. La propagazione è stata per fortuna contenuta in tempi rapidi da un totale di venti vigili del fuoco.

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Tra la notte del 7 e dell’8 febbraio si scatenò un incendio fotocopia, mentre oggi in zona - ma non solo - è tornato l’incubo nube tossica. La via Giardini è stata chiusa per ore alla circolazione nel tratto tra la rotatoria di Baggiovara e l’ingresso della Complanare Einaudi perché il fumo impediva la visibilità agli automobilisti e per permettere ai pompieri di lavorare in sicurezza: è stata riaperta solo in tarda serata. 

Malgrado la giornata piovosa, le fiamme si sono levate altissime oltrepassando l’alta recinzione del deposito. Sul posto anche il personale dell’azienda e, come la scorsa volta, spetterà poi ad Arpae – subito interpellata – effettuare i campionamenti e le analisi dell’aria per capire se ci siano pericoli per la popolazione.

L’azienda colpita tratta rifiuti industriali non pericolosi, da materiali ferrosi e metalli fino a scarti di imballaggi in carta, misti e legno. Resta da capire come si sia scatenato l’incendio: le indagini sono affidate ai tecnici dei vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che invieranno le prime risultanze alla Procura già in mattinata.

Visto il precedente praticamente identico, l’ipotesi dell’incendio doloso si fa strada e i carabinieri sono già al lavoro visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza per capire se qualcuno possa essersi introdotto all’interno.