Incidenti aerei, Saetti ricercatore negli Usa

Il giovane mirandolese dovrà studiare le cause che hanno portato due convertiplani a precipitare

Migration

Dopo il non facile compito di provare a far volare gli elicotteri in maniera silenziosa, richiesta pervenuta dal Department of the US Army al docente Umberto Saetti, 30 anni, mirandolese – ‘assistant professor’ al ‘Department of Aerospace Engineering’ all’Università di Auburn, in Alabama – , la Marina americana gli ha conferito un altro importante riconoscimento.

L’Office of Naval Research Young Investigator Program gli ha commissionato una ricerca scientifica sulle cause che hanno portato due convertiplani V-22 Osprey della marina americana a precipitare, durante le fasi di atterraggio, su una portaerei.

Si tratta della massima onorificenza riservata a un giovane scienziato dalla marina americana, conferita ogni anno ai migliori docenti universitari a inizio carriera, e consiste in 510mila dollari di finanziamenti per la ricerca, distribuiti in tre anni. "Con questi fondi – dichiara il professor Saetti – supporterò due assistenti di ricerca e un ricercatore.

Il mio progetto è intitolato ‘Modelli Aeromeccanici Linearizzati per Simulazione in Realtà Estesa e Controllo di Interazioni Aerodinamiche Avverse durante Operazioni di Atterraggio su Navi Militari’".

Nell’agosto 2017, un convertiplano MV-22B Osprey della Marina americana è precipitato sul ponte della portaerei Uss Green Bay al largo delle coste del Queensland, in Australia, uccidendo tre persone e ferendone 23.

"Un evento simile – spiega Saetti – è accaduto nel 2015, quando un altro MV-22 Osprey ha mancato il ponte di una nave da trasporto anfibi rimanendo appeso a metà ponte.

Le indagini hanno attribuito la causa di entrambi gli incidenti alle avverse interazioni aerodinamiche tra la scia del rotore con il ponte e lo scafo della nave, e con la superficie del mare. "La capacità di replicare queste interazioni in simulazioni di volo in tempo reale potrebbe aiutare a favorire la creazione di procedure e leggi di controllo del volo per consentire il decollo e l’atterraggio da navi militari con più sicurezza".