Incidenti mortali cresciuti del 50%

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di Valentina Reggiani

Sono soprattutto pedoni e ciclisti le vittime dell’imprudenza al volante. I dati degli incidenti stradali, messi a confronto con quelli dello scorso anno preoccupano e non poco: gli schianti mortali, infatti, risultano in aumento in particolare nei centri urbani. Il tema è stato affrontato ieri nell’ambito dell’osservatorio per la sicurezza stradale presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba, con la partecipazione del Capo di Gabinetto Patrizia De Angelis. Al tavolo ha preso parte il Comandante della Polizia Stradale Enrico Tassi che ha appunto presentato i dati sull’incidentalità stradale relativi ai primi nove mesi di quest’anno, raffrontati con l’analogo periodo del 2018. E i numeri, purtroppo, rappresentano feriti gravi e vite spezzate sulle strade, con un incremento degli incidenti mortali del 44% (da 32 a 46) e un aumento dei decessi di oltre il 48% (da 33 a 49) con particolare riferimento ai centri abitati (+66%, da 15 a 25). La fascia oraria in cui i drammatici schianti sono stati rilevati è in particolare quella tra le 12 e le 18 (+ 260%, da 5 a 18) con una maggior concentrazione di morti e feriti in ambito urbano; particolarmente colpiti i pedoni (+80%, da 5 a 9) e i conducenti di biciclette (+100%, da 4 a 8). Per quanto riguarda la fascia di età delle vittime, sono gli over 65 i più colpiti (+ 61,5%, da 13 a 21) ma anche i giovani tra i 18 e i 39 anni (+100%, da 6 a 12). Cosa vi è alla base dei tragici schianti? Gli accertamenti svolti da stradale e municipale confermano come siano in gran parte le condotte imprudenti alla guida a causare gli incidenti e proprio per contrastare il fenomeno saranno attivate azioni di prevenzione in forma coordinata da tutte le Istituzioni interessate.

Oltre alle ordinarie verifiche scatterà una nuova campagna di controllo straordinario coordinato anche in previsione delle prossime festività. In particolare le verifiche riguarderanno le violazioni maggiormente critiche per la sicurezza stradale come l’uso di dispositivi elettronici durante la guida o il mancato uso di cinture e seggiolini ma anche eccesso di velocità e guida sotto l’effetto di alcol e droghe. L’incontro ha consentito anche di fare il punto sul Protocollo interistituzionale per l’attività di supporto psicologico a favore dei familiari delle vittime e superstiti di incidenti stradali sottoscritto il 19 luglio scorso.