Inclusione sociale, tre progetti per il futuro

L’Unione dei Comuni del Distretto attiverà i percorsi grazie al bando ’Personae’ della Fondazione Modena: 600mila euro a disposizione

Inclusione sociale, tre progetti per il futuro

L’inclusione sociale al centro dei tre progetti dell’Unione dei Comuni del Distretto

Seicentomila euro a disposizione dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico per attivare specifici progetti di inclusione sociale e contrasto alle disuguaglianze. Si tratta di ‘Collaborazioni in adolescenza’, ‘Obiettivo bene comune’ e ‘Una risposta e un posto sicuro per le donne del Tina’: tre differenti percorsi che l’Unione – che nel frattempo ha eletto alla presidenza del consiglio Maurizia Vandelli e vicepresidente Stefania Giavelli – è pronta ad attivare nell’ambito del bando Personae 2024 della Fondazione di Modena, che finanzierà i tre progetti. Il bando focalizza la propria azione sulle quattro sfide dell’area Persona, individuate dal Documento Strategico di indirizzo 2024-2027 della Fondazione: Welfare inclusivo, Comunità educante, Abitare Sociale e Lavoro dignitoso. L’importo complessivo messo a disposizione è di 4,5 milioni di euro, parte dei quali intercettati, appunto, dall’Unione dei Comuni. "Il sostegno della Fondazione su questioni così rilevanti per la collettività, e in particolare per i cittadini più fragili, continua ad essere fondamentale per i Comuni del nostro Distretto", il commento di Luigi Zironi, sindaco di Maranello e Presidente dell’Unione: scopo delle attività proposte la promozione di attività finalizzate al contenimento della marginalità sui nostri territori, con focus specifici su violenza di genere e criticità sociali. "Tematiche complesse, per affrontare le quali – dice ancora Zironi – occorre un efficace lavoro di squadra da parte delle istituzioni, ed è quello che gli otto Comuni dell’Unione hanno messo in campo elaborando questi tre progetti, che troveranno concretezza grazie al fondamentale contributo della Fondazione di Modena". Contrastare e prevenire fenomeni di esclusione sociale sempre più diffusi, conclude Zironi "è un obiettivo nei confronti del quale azioni di questo tipo possono fare la differenza".

In particolare, il progetto "Collaborazioni in adolescenza" intende promuovere la salute nei contesti di vita di adolescenti e giovani del Distretto, sostenendo la sperimentazione di dispositivi per ascoltare e dare voce alle ragazze e ai ragazzi, co-costruendo con il loro coinvolgimento diretto laboratori e microprogettualità. Gli altri due progetti, ‘Obiettivo bene comune’ e ‘Una risposta e un posto sicuro per le donne del Tina’ riguardano invece, rispettivamente, la vulnerabilità sociale di persone in condizione di disagio mentale e/o dipendenze patologiche ed il rafforzamento di attività a favore delle donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza distrettuale Tina, al fine per supportarle nei loro percorsi.

Stefano Fogliani