
Per incrementare il turismo Frassinoro punta anche sugli emigranti e i loro discendenti. L’amministrazione comunale partecipa al progetto Pnrr "Turismo delle Radici", attuato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che prevede la creazione del Passaporto delle Radici, una sorta di carta di serviziloyalty card digitale che permetterà di ottenere sconti, agevolazioni e servizi erogati da aziende, strutture ed enti che vi aderiscono. L’iniziativa ha lo scopo di incentivare ogni italo-discendente alla fruizione di servizi turistici in Italia e a facilitare la sua scelta durante i viaggi delle radici. Frassinoro ha un buon bacino di utenza al quale fare riferimento. Da fine Ottocento la piaga dell’emigrazione è stata molto severa su questi monti, tanto che ora, quasi un quarto dei circa due mila abitanti è iscritto all’Aire, l’Anagrafe Italiani residenti all’estero. Un quarto di Frassinoresi quindi, che vive oltre confine ma ha scelto di mantenere un significativo legame con la terra degli.
É da alcuni anni che il sindaco Oreste Capelli (nella foto) lavora a questo filone. Nel 2021 l’Amministrazione da lui guidata ha intrapreso il percorso dei frassinoresi nel mondo, chiamato Montagne migranti. "Siamo partiti – spiega – con lo stesso concetto di recuperare i frassinoresi emigrati o loro discendenti per cercare di farli ritornare. Nell’ambito del bando regionale ‘Memoria del ‘900’ abbiamo avanzato un progetto che legasse il nostro territorio ai discendenti di quanti erano emigrati per lavoro nei primi anni del ‘900 e inviato loro una lettera. Le risposte non hanno tardato a giungerci. Tanti i ringraziamenti per essere stati contattati e della possibilità di ricostruire legami".
In questo filone Frassinoro ha in corso un gemellaggio con la francese Chaise de Dieu e contatti con emigranti in Europa, Stati Uniti, America latina e altri Paesi. Da anni non mancano i ritorni nel periodo delle vacanze. "I nostri emigrati – dice Capelli –, soprattutto quelli dei paesi francofoni, spesso e volentieri rientrano d’estate, in parte hanno mantenuto la casa, altri vanno da parenti o in albergo. Abbiamo anche una piccola colonia di venezuelani in presenza, una trentina di persone con il cognome italiano. Hanno trovato lavoro, sostengono l’economia locale e hanno avuto figli. Alcuni sono venuti al traino di chi è rientrato. Ora abbiamo collegamenti con argentini. Frassinoro è un paese multietnico, che punta anche su altri filoni per incentivare il turismo, fra i quali il "Turismo Lento", che vede come protagonisti con lo sci di fondo, le ciaspole d’inverno, il trekking e la mountain bike. Il suo territorio è attraversato da antiche vie che nel Medioevo percorrevano l’Appennino".
Walter Bellisi