"Incrocio buio e segnaletica inesistente"

Polemiche dopo il rocambolesco incidente tra le vie Lanzi e Frati. I residenti: "Visibilità ridotta, di notte il quartiere sembra abbandonato"

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Segnaletica del tutto inesistente oppure soffocata dalla vegetazione, poca illuminazione, auto che sfrecciano vicino alle case come se fossero sulla tangenziale. Il rocambolesco incidente di lunedì pomeriggio (per fortuna senza gravi conseguenze per le persone) accende un faro su una zona a ridosso del centro negli anni piuttosto trascurata – la rete di incroci tra via Padre Evaristo Lanzi e via Frati strada alta – a due passi dalla chiesa di Madonna di sotto e dell’asilo. Per il mancato rispetto di una precedenza due vetture si sono scontrate in modo violentissimo: una delle macchine si è ribaltata ed è arrivata a sfondare una recinzione in muratura e una cancellata di un’abitazione privata. I residenti colgono l’occasione per stendere il loro chaiers de doleance: "Nel punto dove è avvenuto l’incidente, all’incrocio tra via Lanzi e via Frati – spiega Mauro – manca del tutto la segnaletica orizzontale, per terra non c’è il ‘dare precedenza’ che forse avrebbe potuto scongiurare l’impatto. C’è solo un cartello verticale, ma è parzialmente coperto dalla vegetazione non sfalciata, risulta poco visibile". Tra l’altro la vegetazione impedisce all’automobilista di vedere chi arriva da destra. La polizia municipale, intervenuta sul posto con una pattuglia, ha provveduto a inoltrare la segnalazione al Comune. "Anche l’attraversamento pedonale è sbiadito – aggiunge la signora Luisa – ed è la prova di una zona proprio lasciata andare. Basterebbe all’altezza della canonica o almeno della società sportiva installare un segnale di incrocio pericoloso, magari luminoso".

Trascuratezza nella gestione stradale che rivela una disattenzione anche di altra natura: "Nei pressi dell’asilo di notte abbiamo avvistato persone palesemente in stato di alterazione, che hanno acquistato la droga proprio nel quartiere, e quando sono a bordo delle auto capita spesso che ‘brucino’ le precedenze". Criticità amplificate nelle ore serali "da una scarsa illuminazione – sottolinea Domenico – Qui siamo in una zona residenziale, ma sembra un’area disabitata: anche il parco è poco curato e la vegetazione prolifera incolta". L’incidente insomma ‘cade’ in un contesto urbanisticamente complicato: "Non è il primo episodio – conferma la signora Rossella –: ci è capitato di vedere automobilisti ‘distratti’ dal navigatore, non sempre preciso in zona, o non del tutto lucidi, che attraversano gli incroci senza attenzione, anche a forte velocità. Tanti gli scontri, anche di piccola entità. Quell’incrocio inizia a essere pericoloso, oltre alla segnaletica, una mini-rotonda andrebbe prevista".

Il sindaco Gian Francesco Menani, interpellato, spiega che in quell’incrocio non c’è ancora la segnaletica perché "occorre prima riasfaltare la strada. Sarebbe inutile e uno spreco di denaro fare due volte i lavori. I tempi burocratici per un bando asfaltatura arrivano purtroppo a un anno: abbiamo dovuto cominciare i lavori solo a ottobre, ma poi è arrivata la stagione fredda e il maltempo. E abbiamo rinviato tutto. Adesso tra fine maggio e inizio giugno completeremo le asfaltature e gli sfalci, e a seguire, disegneremo la segnaletica". Detto questo, "quando si è alla guida, al di là della segnaletica, sarebbe opportuno sempre essere prudenti e rispettare il codice della strada".

Gianpaolo Annese