"Infiltrazioni e ascensori ko, così l’ospedale Ramazzini cade a pezzi"

L'ospedale di Carpi versa in condizioni precarie, con problemi strutturali e igienici gravi denunciati da Annalisa Arletti. «La situazione mette a rischio sia il personale che i pazienti»

"Infiltrazioni e ascensori ko, così l’ospedale cade a pezzi"

L'ospedale di Carpi versa in condizioni precarie, con problemi strutturali e igienici gravi denunciati da Annalisa Arletti. La situazione mette a rischio sia il personale che i pazienti, sollevando dubbi sulle promesse di intervento della Regione Emilia Romagna.

Carpi (Modena), 18 settembre 2024 – "L’ospedale di Carpi cade a pezzi, gli interventi non sono più rinviabili". Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e candidata alle prossime elezioni regionali, interviene a gamba tesa in merito all’attuale condizione del Ramazzini presentando un’interpellanza urgente al riguardo. "In attesa del nuovo ospedale, che attenderà anni prima di essere realizzato – afferma Arletti – è quanto mai necessario intervenire sulla struttura di quello attuale. L’ospedale di Carpi costituisce la struttura di riferimento per le prestazioni a maggior complessità riferite all’area nord e il servizio di Pronto soccorso serve un bacino distrettuale di più di 100 mila utenti, quindi ben oltre la popolazione della sola Carpi".

"La situazione è critica sotto molteplici aspetti – prosegue la capogruppo - non ultima quella del personale mancante. Ma noi oggi denunciamo un problema di ambienti di lavoro e di accoglienza dei pazienti che sono inadeguati per medici, infermieri e operatori e questo evidentemente si ripercuote anche sugli utenti. Troppe sono le segnalazioni ricevute: infiltrazioni nei muri, guasti agli ascensori che mettono in seria difficoltà i pazienti disabili, oltre alla recente presenza di ratti nel deposito biciclette. L’igiene è mancante nelle parti comuni e alcune sale, che dovrebbero essere impeccabili per pulizia e sicurezza in quanto accolgono bambini, sono caratterizzate da finestre rotte e acqua che cade dai muri. Insomma, questa condizione non è rispettosa del luogo, delle persone che vi lavorano e dei pazienti". Arletti poi ricorda che "l’assessore regionale Donini nello scorso aprile, in visita a Carpi per l’inaugurazione del Cau, aveva dichiarato a mezzo stampa che la Regione Emilia Romagna si sarebbe occupata della manutenzione straordinaria del Ramazzini e che aveva autorizzato l’Ausl ad accedere a finanziamenti ad hoc per procedere in tal senso. Ci chiediamo quindi se le dichiarazioni dell’Assessore fossero solamente una boutade elettorale in vista delle scorse elezioni amministrative, visto che sono trascorsi ormai diversi mesi da quelle parole". "Il diritto alla salute – conclude – risiede sia nel ricevere trattamenti medici di prevenzione e cura, sia nel senso di poter godere di un ambiente di vita e lavoro salubre e adeguato e l’impressione generale purtroppo è quella di una sanità regionale che da tempo ha scientemente deciso di investire sempre meno, ed in alcuni casi abbandonare, gli ospedali della provincia".

Maria Silvia Cabri