Infortuni, investire sulla formazione

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Antonio

Masella*

Dopo il biennio della pandemia, l’allentamento del Covid e la ripresa della produzione sono stati i tristi artefici di una decisa ripresa degli infortuni sul lavoro. Le denunce, nel periodo gennaio-agosto 2022, rispetto all’omologo periodo 2021, sono cresciute del 15,4% nella provincia di Modena. Il calo dei decessi da infezione da Covid in ambito lavorativo, nella sanità, sta trascinando al ribasso le morti sul lavoro. Per contro, si registra una crescita di 4 casi nella provincia di Modena. Dopo una lunga stasi, è ripresa nella seconda parte del 2021 la corsa alla denuncia di malattie professionali, che prosegue a ritmi meno intensi anche nei primi otto mesi 2022: +7 in leggero calo (-2,9%) nella provincia di Modena. La patologia più frequente è quella relativa all’apparato muscolo-scheletrico (70% delle denunce in Emilia-Romagna). A fronte di questi numeri su infortuni e malattie professionali, troppo spesso dimentichiamo che ci sono le storie di donne e uomini che, in un giorno di lavoro come tanti, hanno visto la loro vita cambiare per sempre. Come associazione ogni giorno ci adoperiamo per ottenere modifiche normative, considerato che la normativa sui risarcimenti alle vittime risale al 1965. In particolare, bisogna dare maggiore sostegno ai superstiti sia dal punto di vista economico che del diritto al lavoro, ma anche semplificare le procedure di riconoscimento della disabilità da lavoro. Ma affinché questa mattanza sul lavoro finisca, c’è bisogno di una formazione più efficace, che venga diffusa sin dai banchi di scuola, dove portiamo attraverso i nostri volontari le loro storie nelle scuole e nelle aziende per diffondere una cultura della sicurezza fatta di emozione e consapevolezza dei rischi che si corrono sul lavoro. Al nuovo Parlamento e al Governo che si insedierà chiederemo che venga riconosciuto il ruolo e la professione del testimonial formatore della sicurezza a livello nazionale, come già avvenuto in molte regioni e speriamo anche in Emilia-Romagna.

*Presidente Anmil Modena