di Maria Silvia Cabri
Dal mondo della scuola, a quello del commercio e delle imprese, ai singoli cittadini, tutti esprimono soddisfazione per l’annunciata realizzazione di un corso di laurea in ambito ingegneristico a Carpi, con creazione di un’apposita sede nell’area dell’Ex Consorzio Agrario nell’Oltreferrovia. "Una notizia che ci ha colti di sorpresa e che abbiamo accolto con grande entusiasmo – esordisce Alda Barbi, dirigente del liceo Fanti, di recente giudicato l’istituto superiore che garantisce la migliore formazione scientifica in provincia, in prospettiva dell’Università e per il mondo del lavoro –. Avere a Carpi una realtà come l’università e un corso di laurea prestigioso come quello in Ingegneria apre uno scenario interessante per il nostro liceo, tipicamente a vocazione universitaria, ma in generale per tutti gli istituti superiori del territorio, per le sinergie e collaborazioni che si potranno creare, verso una sempre maggiore verticalizzazione dei percorsi". Soddisfazione è espressa anche dalle associazioni di categoria: "Carpi si pone tra le pochissime città italiane non capoluogo di provincia che sono sede di un corso di laurea – afferma Francesco Stagi (Cna) in qualità di referente di Rete Imprese Italia, sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam -. Ciò avrà sicuramente slanci sull’economia e sulla progettualità. Finalmente verrà affrontato il tema dell’Oltreferrovia, con riqualificazione dell’area e investimenti sul tema, ad esempio mediante la realizzazione della metropolitana di superficie per consentire agli studenti agevoli spostamenti verso Carpi. Inoltre l’esperienza dimostra che ogni volta che si insedia un’università in un territorio, ne derivano a cascata effetti positivi anche dal punto di vista commerciale e di sviluppo, grazie all’indotto che gira attorno all’università, dalla ristorazione al mondo immobiliare degli affitti". "Quale che sia l’indirizzo del corso di laurea in Ingegneria - chiosa - avrà una vocazione al nostro territorio, con attenzione al tema dei materiali, della meccanica, della chimica-plastica (biomedicale) e vari i settori di produzione che potranno avvantaggiarsi dalla presenza di una sede universitaria".
"Un ringiovanimento del tessuto urbano con arricchimento di giovani anche da fuori territorio - prosegue Luca Semellini, presidente del comitato Carpi C’è, che raggruppa i commercianti -. Potranno essere la nostra ‘bandiera esterna’ per farci conoscere anche fuori dalla provincia, con un interessante ricaduta sull’indotto". Il mondo politico plaude al progetto di realizzare un corso di laurea in città, ma non mancano polemiche da parte del centro destra: "In campagna elettorale avevamo fatto questa proposta – interviene Federica Boccaletti, capogruppo Lega – ed era stata subito ‘bollata’ come di impossibile realizzazione. Rincresce che in questo casi il sindaco non abbia l’umiltà di ammettere che era un progetto del centro destra. Inoltre dispiace che per l’ennesima volta le forze dell’opposizione debbano apprendere di questi progetti importanti solo mediante i media".