Iniezioni all’ex seminario: "Avvicinare i servizi alle periferie"

Partita l’immunizzazione degli anziani anche a Fiumalbo, il sindaco: "Speriamo sia la prima di tante iniziative per agevolare la comunità"

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I primi 90 ultra-ottantacinquenni dell’alto Frignano sono stati vaccinati l’altro ieri nell’ambulatorio antiCovid appositamente allestito presso l’ex-Seminario di Fiumalbo, approntato da Comune ed Ausl. Vengono vaccinati tutti gli over 85 che hanno eseguito la prenotazione, in particolare tutti i cittadini di Fiumalbo, Pievepelago e Riolunato, ma possono fare richiesta anche gli altri residenti nella provincia di Modena. A seguire gli over 80 (prenotazioni dal 1° marzo) e poi tutte le altre categorie secondo le priorità che verranno dettate dalle aziende sanitarie. I non autosufficienti devono invece contattare il proprio medico di famiglia. Le autorità sanitarie si occupano delle operazioni di vaccinazione; nelle prime giornate è stato comunicatO che il vaccino che verrà inoculato ai pazienti è quello Pfizer. Il sindaco di Fiumalbo, Alessio Nizzi, ringrazia chi si è adoperato a rendere operativa questa sede vaccinale ‘grazie alla collaborazione fra il nostro Comune, l’associazione Pubblica Assistenza ed ovviamente l’Azienda Usl. "Ringraziamo anche l’Ente Seminario Arcivescovile di Fiumalbo che ci ha sostenuto in questa nostra volontà di ospitare la campagna vaccinale presso la struttura, un ulteriore passo verso l’uscita dalla pandemia".

Prosegue Nizzi: "Come sapete i punti vaccinali, sia distrettuali che periferici, non sono ad accesso libero, l’accesso al vaccino è infatti unicamente su prenotazione. – specifica il sindaco – A ciascun cittadino che prenota sarà comunicato anche l’indirizzo della sede da lui scelta per la vaccinazione. Nei centri periferici le vaccinazioni avverranno in giorni prestabiliti. La pandemia – prosegue – ci ha insegnato che è oltremodo necessario portare la sanità ed i servizi ai cittadini, attraverso un sistema di prossimità, che renda più efficace l’erogazione delle prestazioni. L’operatività scelta dalla Regione per intraprendere questa campagna vaccinale va in questo senso, e ci auguriamo possa essere la prima di tante iniziative per avvicinare i servizi alle periferie". In questi senso, era stato il presidente dell’Unione del Frignano a chiedere più punti vaccinali in Appennino, per agevolare gli anziani che abitano nei centri più piccoli.

g.p.