Insulti e schiaffi alla madre, il figlio si giustifica: "Mi faceva i dispetti"

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Avrebbe maltrattato la madre per diversi anni: dal 2016 al 2021 insultandola, minacciandola ma arrivando anche a premerle un cuscino sul volto. Ieri, in tribunale per il giovane, un 23enne di origine turche ma nato a Modena e residente a Castelfranco la pubblica accusa ha chiesto due anni di carcere. I fatti sarebbero avenuti appunto nell’abitazione in cui viveva la famiglia, a Castelfranco Emilia. Era stata la mamma del giovane, con alcuni problemi di salute a presentare denuncia – seppur a malincuore – contro il figlio arrivando a temere per la propria incolumità. La sorella del 23enne, infatti, aveva ‘appoggiato’ la presunta vittima nella scelta di recarsi dai carabinieri a seguito dell’escalation di violenza tra le mura domestiche. In base agli accertamenti in più occasioni il giovane avrebbe umiliato, schiaffeggiato e percosso la donna a seguito di diverbi scaturiti per svariati motivi. Il 23enne sarebbere arrivato a tentare di soffocare la madre premendole un cuscino sul volto. Ilr agazzo avrebbe ammesso gli episodi davanti al giudice, affermando come siano stati circa cinque o sei nel corso di alcuni anni negando però di aver commesso ‘gesti gravi’. "Perdevo la pazienza – avrebbe dichiarato il giovane – perchè cercavo di aiutarla, visto il suo stato di salute precario ma lei mi faceva ‘i dispetti’. Sono dispiaciuto ma mi occupavo di lei e a volte le ho messo il cuscino davanti per scherzo, facendole capire che ero stanco della situazione". Non ci sarebbero referti medici legati ai maltrattamenti e la madre, in aula, ha sottolineato di aver già perdonato il ragazzo. Il pm ieri ha chiesto per l’imputato due anni di pena e il processo è stato rinviato al 17 marzo prossimo per repliche. In quella data sarà quindi pronunciata la sentenza nei confronti del figlio ‘violento’.