Insulti e spray al peperoncino Incubo baby-gang sul treno

Linea Vignola-Bologna, l’associazione utenti: "Salgano a bordo gli agenti Polfer"

Corse del treno sospese, multe appena fatte che vengono stracciate in faccia alla capotreno, "giochi" con lo spray al peperoncino. E’ questo, in estrema sintesi, il bilancio delle ultime due settimane di ordinaria follia sulla linea ferroviaria Bologna – Vignola, sempre più scacco di "baby gang", ovvero di bande di ragazzi e ragazze minorenni, in gran parte stranieri, che fanno un po’ quello che vogliono, infastidendo gli altri passeggeri e non rispettando le autorità. A denunciare gli episodi sono, tra gli altri, sia Maurizio Quartieri, presidente dell’associazione di utenti "In prima classe per Bologna – Vignola", sia Andrea Paltrinieri, componente della medesima associazione. Andando in ordine cronologico, l’ultimo grave episodio risale a mercoledì scorso, durante la corsa delle 19,18 Bologna – Vignola. "Bravissima la capotreno – spiega Paltrinieri – a mantenere la calma in una situazione intollerabile. Al ragazzo sprovvisto di biglietto è riuscita a far esibire un documento d’identità, ma dopo che gli ha consegnato la multa, questi l’ha accartocciata e buttata nel cestino. Purtroppo questa è da tempo la situazione". Un altro ragazzo, riferisce sempre Paltrinieri, scendendo dal treno l’ha pesantemente insultata. Ma, appunto, questo è "solo" ciò che è successo l’altro ieri. Maurizio Quartieri infatti denuncia: "Problemi di questo tipo, con giovanotti minorenni che pensano di fare quello che vogliono (spesso senza biglietto) sono cominciati da giugno, con la fine delle scuole. I problemi maggiori ci sono nelle corse da Bologna a Vignola delle 17,18, 18,18 e 19,18. Molti di questi ragazzini, in gran parte magrebini, salgono a Casalecchio, eludendo quindi il "filtro" dei controlli che viene fatto a Bologna e a volte anche a Vignola. Due mercoledì fa, la corsa 90029 delle 19,18 è stata sospesa causa schiamazzi di una quindicina di ragazzini per una mezz’ora. Sabato scorso, mi è stata riferita un’altra sospensione del servizio a Casteldebole, perché qualcuno aveva utilizzato uno spray al peperoncino. Come utenti della linea, chiediamo che i capitreno siano affiancati, per qualche settimana, da agenti Polfer o da uomini della sicurezza aziendale Tper. E auspichiamo anche sanzioni che arrivino alle famiglie di questi ragazzi". Intanto, in ottobre si terrà anche una seduta del Tavolo di coordinamento della linea Vignola –Bologna su questo tema.

Marco Pederzoli