
"Prima mi ha aggredito verbalmente, accusandomi di essere una zingara ed una prostituta. Poi mi ha detto che mi avrebbe picchiata e uccisa ma nessuno è intervenuto". E’ il racconto di Ikram Jarmouni, una studentessa di 22 anni di Pavullo, di origini marocchine che lunedì mattina è salita su un treno Frecciarossa a Modena, diretto a Roma dove ha ricevuto il ‘Premio America giovani per il talento universitario’ alla Camera dei Deputati. Ikram, studentessa magistrale in Diritti umani e Governance multilivello a Padova, dopo i pesanti insulti a sfondo razziale ha postato il video dell’aggressore sui social e ha presentato denuncia. " Arrivati nei pressi di a Roma Tiburtina – racconta – questo signore è caduto e quando si è rialzato, si è messo a gridare. Quando mi sono alzata per vedere cosa stesse accadendo mi ha gridato: ‘Ecco una zingara, una zingara, una prostituta, vedi che ti uccido". La giovane fa presente come lo sconosciuto fosse in possesso di una borsa. "Pensavo avesse un’arma e ho chiamato il 112, poi sono stata messa in attesa. Nel frattempo il signore, nell’accorgersi che stavo chiamando i carabinieri è diventato sempre più aggressivo e ha continuato a dire che mi avrebbe spaccato la faccia, che mi avrebbe uccisa. Continuava a cercare di aprire questo zaino. Intanto avevamo premuto il tasto di emergenza sul treno ma non è intervenuto nessuno. Il signore quindi è sceso, se ne è andato senza essere identificato". Da Trenitalia fanno sapere che "la rapidità con cui si è sviluppata la vicenda e il fatto che il capotreno fosse impegnato in altre attività di sicurezza, a qualche vettura di distanza, non hanno facilitato l’intervento. Il personale di Trenitalia si è recato nella vettura dove era stato segnalato l’allarme per sincerarsi che la situazione fosse tornata regolare e che i viaggiatori stessero bene".