STEFANO FOGLIANI
Cronaca

"Invalida, dimessa dall’ospedale senza trasporto"

Il consigliere formiginese Maurizio Prandi: "Succede a mia madre, devo provvedere io all’ambulanza per portarla a casa"

L’ingresso dell’ospedale di Sassuolo, al centro di una polemica

L’ingresso dell’ospedale di Sassuolo, al centro di una polemica

Rende nota una vicenda personale, il consigliere comunale di Formigine Maurizio Prandi, "perché ritengo possa essere di interesse pubblico". E racconta come in settimana l’Ospedale di Sassuolo gli abbia comunicato le dimissioni di sua madre, non autosufficiente, fino a qualche giorno fa ricoverata presso il reparto di Pneumatologia. "Con estremo stupore mi è anche stato comunicato che sarebbe stata la famiglia a dover provvedere a trovare i mezzi necessari, ambulanza e sedia attrezzata ecc., per portarla a casa", spiega Prandi che, che aggiunge come "in tutte le precedenti esperienze ospedaliere, Baggiovara, ha sempre provveduto l’Ospedale ad organizzare con le diverse associazioni di volontariato il trasporto del paziente". Lamenta, Prandi, il poco preavviso con cui ha ricevuto la comunicazione delle dimissioni della genitrice, ma soprattutto la mancata predisposizione di trasporti dedicati. "Sarebbe un servizio e supporto alle famiglie ma anche, immagino, utile a dare indicazioni specifiche per un trasporto ottimale dei pazienti. Il contatto diretto tra Ospedale e associazioni di volontariato, poi, consentirebbe una migliore razionalizzazione dei tempi soprattutto per i volontari che devono garantire servizi di trasporto ad altri utenti". Prandi ha fatto diverse, e concitate, telefonate trovando ‘appoggio’, dopo diversi tentativi infruttuosi, presso una delle associazioni che operano sul territorio, ma sula scorta della sua esperienza chiede che l’Ospedale di Sassuolo si organizzi, come altre strutture, per garantire il trasporto dei pazienti dimessi. E annuncia che porterà la questione in consiglio comunale. L’Ospedale di Sassuolo, da parte sua, si dispiace "per le difficoltà incontrate nel reperire un servizio di trasporto", ma puntualizza come "la dimissione a domicilio tramite ambulanza è a carico della famiglia richiedente, dal punto di vista sia economico che organizzativo". Alle richieste di Prandi di predisporre un servizio tramite le associazioni che si occupano di trasporti, l’Ospedale precisa che "la mediazione di questa organizzazione da parte del nostro personale non presenterebbe alcun vantaggio operativo, dal momento che i nostri trasporti ospedalieri vengono gestiti attraverso un servizio centralizzato e non tramite il contatto con le singole associazioni". In questo secondo caso, aggiunge la Direzione Sanitaria del nosocomio sassolese, "verrebbe meno il principio di correttezza e trasparenza che ispira la scelta dell’ospedale di non influenzare la scelta dell’associazione cui affidare il trasporto, limitandosi a fornire all’utenza, attraverso il suo sito, l’elenco delle realtà che svolgono questo servizio".