Modena, investito dopo la lite al bar: "Vita rovinata, voleva uccidermi"

Mirandola, parla dal letto dell’ospedale il 62enne travolto in auto da un conoscente dopo un diverbio

Il 62enne ricoverato nel reparto di Ortopedia per una brutta frattura scomposta

Il 62enne ricoverato nel reparto di Ortopedia per una brutta frattura scomposta

Mirandola (Modena), 19 novembre 2022 - "Mi ha guardato in faccia e mi ha minacciato: ‘Adesso vengo a casa tua e ammazzo te, tua moglie, i tuoi figli e tuo nipote’. Ho fatto denuncia ai Carabinieri ma ho paura per i miei cari".

A parlare, dal letto dell’ospedale di Mirandola dove è ricoverato in Ortopedia, è S.V., 62enne originario della Campania ma residente da anni in città.

L’uomo, giovedì pomeriggio sarebbe stato investito volontariamente da una macchina guidata da un conoscente, sempre campano, residente nella bassa modenese, coinvolto – a quanto risulta – in precedenti vicende giudiziarie.

La lite tra i due uomini, poi degenerata, è iniziata poco dopo le 16: "Ero seduto al bar che si trova di fronte all’ospedale, in via Papa Giovanni XXIII, con alcuni amici – prosegue il ferito –. Mi stavo allontanando quando questo mio conoscente di vecchia data è arrivato in macchina, ha parcheggiato e mi ha fatto cenno di avvicinarmi. Ha iniziato a parlarmi di mio nipote, voleva sapere dov’era senza spiegarmi però la ragione.

Al mio rifiuto di dirglielo ha iniziato a dare in escandescenze, urlandomi ‘a Mirandola comando io, tu non sai chi sono io’".

I testimoni presenti nel locale raccontano di una accesa discussione con momenti di forte tensione e reciproche scaramucce. "Ha provato a colpirmi con uno schiaffo in volto – spiega il 62enne – ma sono riuscito a bloccarlo e nel farlo, senza volere, l’ho colpito a mia volta. Lui continuava a minacciare me e la mia famiglia: ha cercato anche di aprire il baule della macchina, ‘adesso prendo la pistola e ti ammazzo’. Mi sono allontanato perché sentivo che la situazione stava degenerando e volevo proteggermi dentro al bar".

Come raccontano i testimoni, a quel punto l’altro uomo si è messo al volante della macchina e avrebbe puntato direttamente verso il posto in cui si trovava la vittima.

"E’ salito sul marciapiedi, ho cercato di spostarmi, buttandomi verso l’aiuola, ma mi ha colpito con il paraurti anteriore alla gamba destra gettandomi a terra, procurandomi una frattura scomposta per la quale dovrò essere operato. Mi ha rovinato, non potrò più lavorare" spiega il ferito.

"Ho visto i due uomini discutere – racconta il titolare del pubblico esercizio ’La Baracchina’ – pareva che tutto fosse finito lì ma poi improvvisamente ho sentito un forte botto. La macchina, nel colpire il 62enne, ha buttato a terra alcune sedie esterne del locale oltre a danneggiare una bicicletta che era posteggiata lì".

Sul posto, oltre ai mezzi di soccorso che hanno portato il ferito al vicino ospedale, i Carabinieri della Compagnia di Carpi che hanno subito attivato le indagini per chiarire le responsabilità. Saranno fondamentali le testimonianze dei presenti.