
Grande partecipazione, ieri pomeriggio presso il cinema Corso in via Matteotti, per la presentazione del libro verità, scritto da...
Grande partecipazione, ieri pomeriggio presso il cinema Corso in via Matteotti, per la presentazione del libro verità, scritto da Davide Tonelli Galliera prima vittima dalla bufera giudiziaria conosciuta da tutti come i diavoli della bassa modenese: "Io, bambino zero". Ad introdurre l’incontro il giornalista Pablo Trincia, autore televisivo, giornalista dell’inchiesta "Veleno" e della prefazione del libro che ripercorre la storia di Davide che ha fine degli anni 90 venne sottratto, a seguito dei colloqui con una psicologa dei servizi sociali, quando accusò a tre anni fratelli e genitori di averlo coinvolto in riti satanici a sfondo sessuale. "Questa storia è la chiusura di un cerchio e simbolicamente è il ritorno di un uomo alla sua terra dove era stato strappato all’età di tre anni. Io ho cominciato a studiare questa storia 10 anni fa quando iniziai la mia inchiesta. Dopo aver incontrato Davide nel 2016 a Reggio dalla famiglia affidataria – ricorda Trincia – pensavo di non vederlo più. Anni dopo l’ho incontrato di nascosto e pesava 40 chili. Tempo fa mi disse scriverò un libro sulla mia storia". Poi il giornalista ha letto, commovendo l’intera platea, la lettera che Davide ha indirizzato alla mamma Oddina morta da tempo e riportata sulla pagina iniziale del libro. Toccante il passaggio in cui Davide descrive gli ultimi momenti di vita della mamma che non ha più visto dall’età di 6 anni: "Mia madre Adriana, se ne è andata con il mio nome sulle labbra, con la speranza impossibile di rivedermi un’ultima volta. Un desiderio spezzato, rimasto sospeso tra la vita e l’eternità. Non pensavo di essere a Finale e realizzare quello che mi ero prefissato – ha esternato commosso Davide – perché qua ha avuto inizio il giorno, quello che ha è stato uno dei più brutti della vita. Quello che mi ha tolto i genitori, non dandomi modo di salutarmi, ti volti e non c’è più nessuno". Sul palco è intervenuta anche l’avvocatessa patrizia Micai che difese la mamma: "Sicuramente riusciremo ad avere la revisione", ha svelato a margine del suo toccante intervento. Flavio Viani