Italpizza prolunga la missione al campo profughi polacco: partito il quarto contingente

Da quasi un mese il quartier generale di Przemyśl sforna quotidianamente alcune migliaia di pizze per i rifugiati e per gli operatori del centro

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Un mese di missione al confine ucraino. Quando il 30 marzo il convoglio è partito da Modena con un primo contingente formato da lavoratori di Italpizza e volontari delle Pubbliche Assistenze, diretto al Centro di prima accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra presente nella cittadina polacca di Przemyśl, al confine con l’Ucraina, non si sapeva per quanto tempo sarebbe potuta effettivamente durare. Erano troppi gli elementi di incertezza, primo fra tutti i rischi bellici, la logistica e la durata del conflitto.

Invece, superate tutte le insidie e le avversità, la missione umanitaria promossa da Italpizza si è consolidata ed è diventata l’unica realtà con un proprio campo permanente. È stato così possibile sfornare quotidianamente alcune migliaia di pizze per i profughi e per gli operatori del centro, oltre a fungere da Hub per la distribuzione di pizze ad altre Ong e a svolgere servizi di emergenza e trasporto di infermi con

un’ambulanza. Da qui la richiesta di proseguire con la missione. Modena, tramite l’Anpas Provinciale in supporto alla Croce Blu, si è mobilitata e sabato un quarto contingente composto da nuovi volontari delle Pubbliche Assistenze del Modenese di Castelfranco Emilia, Formigine e Soliera, da altri di Porta Aperta e da lavoratori di Italpizza è arrivato a Przemyśl, a 15 chilometri dal confine ucraino e sulla strada per Leopoli, dando il cambio agli altri volontari e garantendo così il proseguimento dei servizi, con la collaborazione di Bompani elettrodomestici, fino al 30 aprile.