La Bassa tende le mani "Dopo il sisma del 2012 la Romagna ci aiutò Oggi tocca a noi"

Alberto Calciolari, sindaco di Medolla, durante la commemorazione: "Faremo la nostra parte dando sostegni concreti agli alluvionati. Abbiamo attraversato un dramma simile e sappiamo cosa significa".

La  Bassa tende le mani  "Dopo il sisma del 2012  la Romagna ci aiutò  Oggi tocca a noi"

La Bassa tende le mani "Dopo il sisma del 2012 la Romagna ci aiutò Oggi tocca a noi"

di Angiolina Gozzi

Ad 11 anni dalle scosse, la Bassa commemora quei tragici momenti con diverse iniziative. Quello di quest’anno, però, è un anniversario particolare perché il pensiero corre a quanto sta accadendo alla Romagna. "Un secondo terremoto – ha ricordato il presidente della Regione Stefano Bonaccini – ma ancora una volta l’Emilia-Romagna si rialzerà, così come successe nel 2012".

La Bassa che 11 anni fa aveva ricevuto tanta solidarietà, ora si sta mobilitando su diversi fronti per portare sostegno e conforto agli amici romagnoli. A farsi portavoce è il sindaco di Medolla, Alberto Calciolari, che durante le commemorazioni di ieri ha detto: "Il ricordo dei terremoti di 11 anni fa è una ricorrenza che come sempre ci commuove, ci emoziona. Ma quest’anno ricopre un significato particolare, dal momento che in queste stesse ore le popolazioni della nostra regione colpite dall’alluvione e da tutte le altre conseguenze dell’emergenza meteo stanno vedendo sconvolte le proprie vite, esattamente come capitava a noi, nel 2012. Oggi per le popolazioni vittime è il momento dell’emergenza più dura, della paura, della conta delle vittime, delle stime dei danni. Ma è anche il momento dei soccorsi, delle mani tese, dei volontari. E’ il momento in cui si pronunciano quelle parole a noi così care che 11 anni fa diedero il via alla ricostruzione, ancora prima degli aiuti materiali e dei cantieri: siamo con voi, di cosa avete bisogno? Nel 2012 questa frase era indirizzata a noi gente della Bassa. Oggi questa stessa frase siamo noi a pronunciarla. Lo ribadisco con forza: Medolla farà la sua parte, aiutando concretamente quella parte di Emilia-Romagna che non esitò a mobilitarsi in nostro aiuto nel 2012. La nostra però, tra tutte le voci che si levano, è una voce particolare, quello di chi attraverso un dramma per molti versi simile, ci è già passato. E può testimoniare che da una tragedia simile ci si può risollevare. Loro sono stati con noi nel cammino della ricostruzione. Noi siamo e saremo con loro. Insieme, uniti".

Ieri, anche Cavezzo, San Felice e Finale Emilia hanno ricordato le scosse del 2012 e la forza con cui, grazie al ‘gioco di squadra’, la Bassa si è risollevata. A Finale Emilia, sono stati inaugurati i nuovi spogliatoi dello stadio comunale e, in serata, è stata celebrata la Messa, come a San Felice. A Cavezzo, commemorazione alla pietra d’inciampo in piazza Verdi con le autorità. Tante le iniziative previste nei prossimi giorni. A Medolla, il 28 maggio alle 21 si terrà la fiaccolata commemorativa, il giorno dopo, alle 9 un minuto di silenzio e alle 19 la messa in suffragio con i rappresentanti della Caritas del Piemonte, che nel 2012 portarono aiuto alla comunità. Il 30 maggio, invece, verrà celebrata la Messa alla presenza dei sindaci della Bassa. Concordia ricorderà l’anniversario del sisma il 29 maggio alle 21, con il concerto della Filarmonica ‘Giustino Diazzi’ dal titolo ‘Avere te: Emozioni in musica’, con il cantattore Vittorio Matteucci.