Sono già migliaia questa estate le persone che si sono fermate ad ammirare la ’casa fiorita’ di Piandelagotti, moltissimi gli stranieri. E’ infatti impossibile transitare da questa zona senza essere colpiti dai colori della casa dei coniugi Caselli, Claudio ed Elena, rallentando e sostando per ammirarla meglio. Un ‘miracolo’ che si è rinnovato nonostante la forte siccità e il maltempo di giugno. "Per fortuna - dicono Claudio ed Elena- avevamo immagazzinato acqua per 80 giorni nel periodo invernale, riempiendo tre appositi nostri vasconi che ora utilizziamo per innaffiare non solo i fiori della casa, ma anche quelli che abbiamo piantato in tutta Piandelagotti".
Le grandinate che hanno flagellato l’Appennino a giugno hanno poi risparmiato la casa: "Le nostre preghiere sono state esaudite – dice Elena – qui solo pioggia e poca grandine, per la quale i teli protettivi che abbiamo non sarebbero bastati". Per Ferdinando Lunardi, storico punto di riferimento della vita paesana, la casa Caselli e i fiori posti lungo tutto il paese sono uno straordinario veicolo di promozione turistica: "Quando andiamo in città e diciamo che siamo di Piandelagotti, spesso ci rispondono che allora siamo del paese con quella bella casa tutta fiorita! Tante persone giungono appositamente per visitarci, quindi ogni anno si punta ad aumentare le postazioni floreali". Un impegno non da poco, economico e lavorativo: basti pensare all’innaffiatura che Claudio tutte le mattine effettua col trattore per le vie del paese. "Spero che arrivino aiuti dagli enti interessati -dice- per far fronte alle spese che mi accollo, disponibile comunque ad allargare gli angoli coi fiori e mantenerli adeguatamente". Già da altri comuni italiani vi è stato l’interessamento per copiare alcune delle postazioni ideate da Claudio ed Elena, come le ‘dame’, colonne fiorite di grande impatto visivo. Salendo dalla Valle Dragone, si è poi accolti a Piandelagotti da una postazione con un suggestivo angolo ‘di benvenuto.
Di rilievo i modi amichevoli con cui i coniugi Caselli accolgono i visitatori stupiti dai fiori che ricoprono tutti gli spazi possibili con azzeccati abbinamenti di varietà e di colori, spiegando alcuni segreti del loro giardinaggio: "E’ bello vedere che in tanti apprezzano e seguono la nostra iniziativa, speriamo ci sia chi ci aiuta a mantenerla". Già alcuni angoli paesani, come le fontane, sono stati restaurati e valorizzati con 25 nuove postazioni di fiori multicolori che danno anche ulteriore rilievo alle artistiche sculture di Dario Tazzioli.
g. p.