REDAZIONE MODENA

La chef Jessica Rosval. Al Gatto Verde entra nei ‘best restaurant’

Prestigioso traguardo del locale, unica insegna italiana presente in classifica "Sono canadese, ma è in Italia che ho finalmente trovato la mia voce"

Prestigioso traguardo del locale, unica insegna italiana presente in classifica "Sono canadese, ma è in Italia che ho finalmente trovato la mia voce".

Prestigioso traguardo del locale, unica insegna italiana presente in classifica "Sono canadese, ma è in Italia che ho finalmente trovato la mia voce".

Modena, 6 giugno 2025 – ‘Al Gatto Verde’, ristorante di Jessica Rosval e Massimo Bottura, da ieri è tra i The World’s 50 Best Restaurants 2025 in 92/a posizione ed è l’unica insegna italiana presente nella classifica internazionale dei migliori ristoranti al mondo dal 51 posizionamento a 100. Al Gatto Verde, si legge nelle motivazioni al riconoscimento annunciato online, si trova nella proprietà di Casa Maria Luigia di Massimo Bottura e Lara Gilmore a Modena ed è guidato dalla chef canadese Jessica Rosval. La chef Rosval è entrata a far parte dell’Osteria Francescana nel 2013, prima di diventare chef di cucina di Casa Maria Luigia. Il menu è incentrato sulla cottura a legna e su ingredienti di stagione: non c’è molto che non sia stato toccato da una fiamma. Verde di nome e di fatto, il ristorante dà priorità alla sostenibilità, all’approvvigionamento di prodotti dai propri orti e alle iniziative locali. Inoltre Caroline Caporossi e Jessica Rosval che hanno fondato e gestiscono Roots, un ristorante sociale situato a Modena, furono premiate per questo progetto solidale lo scorso anno sempre da The World’s 50 Best Restaurants ‘Champions of Change 2024’. La classifica The Best è stilata dal periodico britannico Restaurant, con principali sponsor San Pellegrino e Acqua Panna, sulla base di un sondaggio tra un migliaio di esperti distribuiti su tutti i continenti, e da oggi annovera nella cosiddetta "lista estesa" 12 nuovi ingressi da località di ogni emisfero tra cui Atxondo, Fürstenau, Macao, Queenstown in Nuova Zelanda, San Paolo, San Francisco e Tulum in Messico. Intanto cresce l’attesa per la cerimonia di premiazione dei The World’s 50 Best Restaurants 2025 che, per la prima volta, approda in Italia e si terrà a Torino, in diretta dal Lingotto Fiere, la sera del 19 giugno.

"È una tensione che sento profondamente mia – ha detto a caldo Jessica Rosval – Da un lato l’amore per questo territorio meraviglioso, che mi ha adottata e nutrita, e dall’altro la mia storia personale, fatta di viaggi, migrazioni, ascolti. Sono canadese, ma è in Italia che ho trovato la mia voce. Gatto Verde nasce proprio da questo incontro: la brace italiana e il pensiero internazionale, il prodotto locale e la tecnica globale, la memoria e la possibilità. Per me il territorio non è mai una gabbia, è un trampolino. E in questo percorso non sono mai sola: siamo una squadra che lavora ogni giorno con l’Emilia nel cuore e lo sguardo rivolto al mondo. Modena ci ha accolti, ci ha dato prodotti straordinari, tradizioni forti, ma anche lo spazio per riscriverle. Abbiamo imparato ad ascoltare la terra e le persone che la abitano: agricoltori, artigiani, vignaioli, allevatori. È con loro che costruiamo ogni piatto".

"Ogni giorno cerchiamo un equilibrio tra rispetto e ribellione. La brace, in fondo, è questo: una tecnica antica che diventa contemporanea, un fuoco che cuoce ma anche trasforma. Così Gatto Verde parla emiliano, ma con un linguaggio che può essere compreso ovunque. Perché l’identità non si chiude in se stessa, si espande quando è condivisa".

"Abbiamo costruito il ristorante intorno a un’idea di calore autentico – continua la chef – C’è il calore del fuoco, certo, che domina la cucina e plasma i piatti. Ma c’è anche quello umano: fatto di sguardi, di attenzioni, di piccoli dettagli che parlano di cura. Lavoriamo come una famiglia, e vogliamo che ogni ospite si senta parte di quella famiglia per il tempo di un pasto".