La Cittadella della giustizia "La procura e il tribunale all’ex manifattura tabacchi"

L’architetto incaricato: " Occuperemo lo stabile vicino alla ciminiera e costruiremo ex novo". I costi: 56 milioni dal ministero, da reperire i restanti 30. Muzzarelli: "Vorrei iniziare nel 2024".

La Cittadella della giustizia  "La procura e il tribunale  all’ex manifattura tabacchi"

La Cittadella della giustizia "La procura e il tribunale all’ex manifattura tabacchi"

Un nuovo edificio per la Procura della Repubblica a due passi da via Monte Kosica, l’ampio edificio da restaurare vicino alla vecchia ciminiera come sede del Tribunale con un parco sul retro dov’era il giardino del marchese Coccapani. Ancora: una "piazza della Giustizia" con una statua del Giudizio universale affacciata sui due edifici, collegati da passerelle e altri spazi pubblici. Costi: oltre 80 milioni di euro di cui 56 già assicurati dall’ex ministro della Giustizia Marta Cartabia e una trentina ancora da individuare. Sono questi i principali contenuti della nuova "Cittadella della Giustizia" che dovrebbe essere pronta tra pochi anni nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, tra Monte Kosica e via Sant’Orsola. Il progetto è stato svelato ieri sera dall’architetto modenese Matteo Agnoletto, incaricato dai committenti romani e modenesi. La serata, intitolata "Il luogo giusto: il progetto per la nuova cittadella giudiziaria di Modena", in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati nell’ambito del Festival di giustizia penale in corso anche oggi, ha dunque svelato l’importante novità che a breve dovrebbe partire.

"Abbiamo fatto un duro lavoro di squadra - dice Agnoletto - e pensato a un luogo verde, pubblico e frequentato. Nell’edificio degli anni ’30 davanti alla ciminiera verrà il Tribunale con aule e uffici pieni di luce naturale per il penale, il civile, la corte d’assise, l’amministrativo e le varie funzioni. Oggi la giustizia si amministra purtroppo in tanti spazi bui e senza finestre. Manterremo la memoria della ex Manifattura e avremo la statua di una donna a simboleggiare le tante che qui lavoravano mentre avremo anche una piazza della Giustizia. La nuova Procura sarà costituita da due nuclei in cemento armato uno dentro l’altro". Zona, dunque, rivoluzionata quella della ex Manifattura, con alcune questioni da definire. Nell’edificio "lungo" della ex fabbrica ci sono almeno sessanta appartamenti invenduti dalla proprietaria Cassa depositi e prestiti (lo Stato) che ne sarà? Secondo i committenti questi spazi saranno presi d’assalto dagli avvocati. Nel terreno oggi abbandonato doveva nascere un piccolo market perché, si immagina, ce n’era bisogno. Ora si cambia e verrà eretto un edificio, di maggiori dimensioni probabilmente. Che accadrà in corso Canalgrande agli edifici dell’attuale Tribunale, di palazzo Martinelli - Procura e degli altri spazi? Sulla via già da anni giace vuota anche l’ex Banca d’Italia. Ad aprire la serata erano state le istituzioni, a partire dal presidente del Tribunale Pasquale Liccardo: "Abbiamo lavorato tutti insieme per due anni per giungere a definire luogo e progetto. Pensiamo che la ex Manifattura sia una scelta legata anche al futuro della magistratura, con al centro l’azione dell’udienza". Il Procuratore della città, Luca Masini, si limita a ricordare "abbiamo condiviso tutti noi un sogno e sono certo che il sogno si realizzerà" mentre il sindaco Muzzarelli dice: "Il Comune sta lavorando col ministero della Giustizia su questo progetto bello e impegnativo. Abbiamo detto no all’Alcatraz perché avrebbe portato via una parte di economia del centro storico e la ex Manifattura è pure vicina alla stazione ed è comoda anche perché sposteremo la stazione dei pullman". Si parla di iniziare nel 2024.

Stefano Luppi