La Croce Rossa, in occasione dei 135 anni della apertura a Modena, organizza un convegno e una mostra che riuniscono le finalità sociali e culturali dello storico ente. Ieri il presidente Carlo Meschiari, il direttore sanitario della sede locale Eugenio Di Ninno, l’assessore comunale Andrea Bosi e Lola Fabbri, responsabile dell’area sviluppo di Cri, hanno illustrato le iniziative legate alla importante ricorrenza. In particolare, il 22 ottobre al Forum Monzani è previsto il convegno "CriTalks - Disagio minorile: pericolo baby gang? Capire – Trattare - Prevenire", con una serie di esperti come il dirigente della Mobile di Modena Mario Paternoster e la presidente del tribunale dei minori di Bologna Gabriella Tomai, mentre dal 26 novembre al 18 dicembre al Sant’Agostino - Ago è prevista la mostra "60 artisti modenesi" con opere donate dai principali autori modenesi (rassegna e catalogo Artestampa a cura di Stefano Luppi, progetto espositivo a cura di Fausto Ferri). In questa occasione, l’ultimo giorno di mostra, verrà effettuata una lotteria a cui potrà concorrere chi acquisterà uno dei 135 biglietti emessi per l’occasione (il costo è di 100 euro che finiscono in beneficienza alla Croce Rossa Modena, informazioni a eventi@crimodena.it e al numero 3398250329). Ieri i volontari hanno illustrato in municipio i particolari. "Il nostro slogan - spiega il presidente Meschiari - è ovunque per chiunque e ciò ci permette di collaborare con tutti. Grazie ai nostri preziosi volontari abbiamo organizzato questi eventi visto che Croce Rossa non significa solo guerre e assistenza in emergenza, ma anche la non meno importante cura nelle comunità. I proventi ci servono per acquistare un mezzo attrezzato per accompagnare in una scuola specializzata di Mantova dei ragazzi modenesi speciali". Secondo l’assessore Bosi "tutta la comunità modenese sostiene i valori della Croce Rossa e per noi è molto importante discutere del disagio minorile. Inoltre è fondamentale l’acquisto dei biglietti per il fine che l’azione ha". Alla mostra parteciperanno anche alcuni studenti del Liceo Venturi che stanno realizzando opere legate ai sette principi che governano l’ente benefico (Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità) oltre a un numero nutrito dei principali artisti nati a Modena e provincia. "Acquistando un biglietto - concludono Fabbri e Di Ninno - significa sostenere chi ha bisogno mentre il convegno permette di studiare il fenomeno e comprendere quanto è ampio il fenomeno a Modena". Mostra a ingresso gratuito.