REDAZIONE MODENA

La fiera di San Giovanni celebra De André

Spilamberto, un ricco calendario di eventi tra musica, buon cibo e divertimento per la tradizionale sagra che dà il via all’estate

Spilamberto, un ricco calendario di eventi tra musica, buon cibo e divertimento per la tradizionale sagra che dà il via all’estate

Spilamberto, un ricco calendario di eventi tra musica, buon cibo e divertimento per la tradizionale sagra che dà il via all’estate

Da venerdì a martedì 24 torna a Spilamberto la ‘Storica Fiera di San Giovanni’: un appuntamento ormai consolidato che arriva alla sua 153ma edizione. "Vissuto e partecipato dai cittadini e non solo", chiosa il sindaco di Spilamberto Massimo Glielmi. La tradizione e la gastronomia rimangono il fulcro di queste giornate, ma non solo: ci saranno eventi musicali, artigianato, laboratori e mercatini. Per i più piccoli entrerà in campo ‘San Giovannino’, con spettacoli e laboratori. "Spilamberto continua a muoversi: con questa festa, che è dall’inizio dell’anno che viene pianificata e attesa, mettiamo in campo e in mostra le eccellenze del territorio e raccontiamo la nostra storia, continua il sindaco Glielmi. C’era dell’attesa e si è fatto tanto, dalle istituzioni ai volontari, per rendere memorabili queste giornate".

Quest’anno Spilamberto ha lavorato ‘in grande’ e ha incluso nell’iniziativa due anniversari importanti: l’ottantacinquesimo anniversario della nascita e il venticinquesimo dalla morte di Fabrizio De Andrè, a cui in città è stato dedicato un vicolo. "Qui suoneranno i musicisti che hanno collaborato con lui -e con Guccini- in un tributo a lui dedicato, con la collaborazione del gruppo ‘Obici’ locale", commenta Alessandra Anderlini, assessora alla Cultura, Biblioteca e Promozione Territoriale. È stato anche pensato un progetto dedicato di 700 papaveri rossi, proprio per ricordare il musicista e realizzati dai volontari di Spilamberto che "Hanno in realtà bissato: non sono mille come nella canzone "La Guerra di Piero", ma alcuni sono così grandi che contano doppio", specifica Anderlini.

Fra i vari appuntamenti delle ‘ricche giornate’ di Spilamberto non mancheranno i racconti della tradizione: "La notte di San Giovanni si raccolgono i ‘malli’ per fare il nocino, e si colgono i fiori e li si mettono in ammollo -al buio- per fare l’acqua di San Giovanni", continua. Sui malli poi è un dibattito aperto perché "la tradizione vuole che non si comprino ma si raccolgano o si rubino", sottolinea il sindaco. Nella città del balsamico non potrà poi mancare la Consorteria, che per il 59esimo anno premierà il migliore aceto balsamico nel ‘Palio’, che conta oltre 1700 iscritti. "In città si è famosi per andare di corsa, lavorare tanto e fare tutto perfettamente. Con l’aceto miriamo alla perfezione, ma con tre ingredienti: il mosto cotto, la pazienza e la cura", commenta il Gran Maestro Maurizio Fini. Il programma completo è disponibile su www.fierasangiovanni.it.

Francesco Lolli